Diverse e importanti le novità che caratterizzano la decima edizione di "Infrasuoni", la rassegna musicale estiva dedicata alla World Music, in cui gli artisti rielaborano jazz, rock, e musica etnica, provenienti dai cinque continenti.
Quest'anno, per la prima volta, oltre che alla musica viene data importanza anche alla parola, prevedendo nella programmazione del Comune di Marzabotto veri e propri reading interpretati da voci di eccellenza quali Micaela Casalboni, Matteo Belli e Gabriele Marchesini.
Un'altra novità vede gli appuntamenti inseriti in luoghi di eccellenza culturale e paesaggistica del nostro territorio, per creare una sinergia tra le arti musicali, letterarie e la suggestione dei posti scelti.
Per quanto riguarda Marzabotto, "Infrasuoni" è portato all'interno dell'area archeologica di Misa e realizzato grazie alla collaborazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia-Romagna - Soprintendenza per i Beni Archeologici, con quattro appuntamenti al tramonto con importanti attori che daranno voce a pagine degli autori classici latini e greci scelti per dare luogo a un divertissement colto e bizzarro, ma al tempo stesso godibile per ogni fascia di pubblico, commentate e accompagnate da musiche e strumenti in un dialogo fatto di stile e ironia.
Vergato, oltre agli spettacoli in piccoli borghi delle frazioni, mantiene la piazza davanti al Palazzo dei Capitani come sede dei concerti, quello di apertura della rassegna lunedì 19 luglio, grazie alla collaborazione con il Soul Festival di Porretta Terme, è con la straordinaria orchestra Sweethearts composta da trentacinque ragazze australiane, che per l'occasione interpreteranno anche alcune rielaborazioni di temi tradizionali del nostro Appennino. La settimana successiva, lunedì 26 luglio, da non perdere l'appuntamento con l'esplosiva Kocani Orkestar.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.
La manifestazione, organizzata dai Comuni di Vergato e di Marzabotto, è inserita nella programmazione di "Invito in Provincia" e realizzata con il sostegno della Provincia di Bologna, con la direzione artistica di Claudio Carboni.