Non è molto conosciuta la storia antica di Marzabotto, cittadina immersa nelle colline bolognesi in una posizione strategica, baluardo etrusco per gli scambi commerciali tra nord e sud.
Kainua (“la nuova”), è il nome etrusco di Marzabotto, che dal 2007 ospita gruppi di rievocazione storica di tutta Italia per l'evento “Kainua Festival”, dall'11 al 13 luglio. La manifestazione, organizzata dalla ProLoco di Marzabotto in collaborazione con il Museo Etrusco Pompeo Aria, la Compagnia delle Armi e delle Arti di Bologna e il Comune di Marzabotto, trasforma il “Parco Peppino Impastato” nel borgo etrusco di Kainua.
Il programma di “Kainua Festival” offre uno spaccato dell'autentica vita che si svolgeva nella piana del Misano ai tempi degli etruschi, dal VI secolo a.c.: dagli accampamenti storici, alla lavorazione antica del vetro; dalla produzione della birra, alla lavorazione delle erbe medicali; dalla magia del fuoco, ai dialoghi filosofici tipici dell'antica Grecia; dall'arte della guerra a mani nude, ai matrimoni etruschi. Laboratori, dimostrazioni e degustazioni, per assaporare la vita etrusca, le radici della civiltà appenninica tosco-emiliana.
Riconosciuta dagli archeologi sito storico a cielo aperto e uno dei primi insediamenti etruschi a pianta pianificata, Marzabotto è il singolare e unico esempio di etrusco ritu rimasto in Italia. La città fu disegnata e pianificata dalla popolazione di origine toscana, come proiezione terrena del templum celeste prescritto dalla disciplina etrusca. Tutto il piano del Misano, edificato dagli etruschi e luogo di una delle più famose brigate partigiane della Resistenza Italiana, è un luogo sacro di incontro tra il mondo terrestre e quello celeste, dove anche oggi la pace e la democrazia sono alla base dei rapporti umani.
La rassegna è realizzata in collaborazione con la Provincia di Bologna.
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