È on line il Rapporto del Servizio Studi e Statistica di Palazzo Malvezzi che – a partire dai dati diffusi nei mesi scorsi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze – ha elaborato un’approfondita analisi sui redditi nei comuni della città metropolitana di Bologna (le dichiarazioni prese in esame sono quelle presentate dalle persone fisiche nel 2020 con riferimento all’anno di imposta 2019).
Nella città metropolitana di Bologna, nel 2019, i contribuenti sono stati 785.263 (erano 782.379 nel 2018, +0,4%). Il reddito complessivo è stato di oltre 20,2 miliardi di euro (in linea con il dato del 2018).
Il reddito medio per contribuente è di 25.730 euro (- 0,4% rispetto ai 25.827 euro del 2018) e resta più alto del 9,4% rispetto a quello regionale (23.520 euro) e del 20,8% rispetto al dato nazionale (21.300 euro).
Tra i comuni, il reddito medio più alto (29.267 euro) si registra a San Lazzaro di Savena, seguito dal Comune di Bologna con 27.783 euro, al terzo posto Zola Predosa. Il reddito medio più basso si registra invece a Castel del Rio con 18.640 (subito sopra si piazzano Castel D’Aiano e Fontanelice).
In generale, i redditi medi più alti si confermano nel capoluogo e nei comuni della cintura, tratto ormai strutturale nella distribuzione del reddito sul territorio.
Fasce di reddito. Nell’area metropolitana bolognese la maggioranza dei contribuenti dichiara tra 15.000 e 55.000 euro. Nel 2019 il reddito complessivo della città metropolitana si è infatti articolato nel modo seguente:
- 240.082 contribuenti (31,1%) hanno dichiarato meno di 15.000 euro ed un reddito pari al 9,0%
- 53.715 contribuenti (7,0%) ha dichiarato oltre 55.000 euro, con un reddito pari al 26,6%.
Le tipologie di reddito più frequenti, in termini sia di numerosità sia di ammontare, sono quelle relative al lavoro dipendente e alle pensioni.