L'Osservatorio delle Immigrazioni della Provincia di Bologna ha pubblicato i dati aggiornati su caratteristiche e tendenze della popolazione straniera residente nei 60 comuni dell'area provinciale. Il rapporto di ricerca, realizzato dalla Fondazione di ricerca Istituto Carlo Cattaneo, è on-line all'indirizzo www.provincia.bologna.it/immigrazione
La popolazione straniera nella provincia di Bologna
Gli stranieri residenti in provincia di Bologna al 31 dicembre 2010 risultano 102.809, pari al 10,4% della popolazione residente complessiva.
All'inizio degli anni '90 erano 11mila circa e costituivano appena l'1,2% del totale della popolazione. La crescita è stata accentuata almeno fino al 2008 ed è continuata negli ultimi 2 anni ma con alcuni segni di rallentamento, tanto che in 10 Comuni gli stranieri residente sono diminuiti.
I Paesi di provenienza
Sono 156 i Paesi di cittadinanza, 15 le comunità nazionali con più di 1.000 residenti. La più numerosa è quella rumena: con 17.720 persone costituisce il 17,2% del totale delle presenze straniere. I rumeni conquistano il primato delle presenze a partire dal 2007, quando diventano a pieno titolo "comunitari".
Al secondo posto, i 14.817 marocchini (14,4%), che fino al 2007 contavano il maggior numero di presenze. Al terzo posto gli albanesi, al quarto i moldavi, al quinto i filippini, al sesto gli ucraini.
Nel comune capoluogo le sei comunità straniere più numerose sono, in ordine decrescente: Romania, Filippine, Bangladesh, Moldavia, Marocco, Ucraina.
La popolazione straniera nei comuni della provincia
Oltre la metà degli stranieri risiede nel capoluogo, pari al 12,8% del totale della popolazione.
Rispetto all'incidenza percentuale della popolazione straniera, il comune di Bologna si colloca al settimo posto, preceduto da Crevalcore e Vergato (15,3%); Bazzano (15,0%); Castel del Rio (14,7%); Sant'Agata Bolognese (14,3%); Galliera (13,9%). Agli ultimi posti sono Camugnano e Castenaso (5,2%). A Camugnano nel biennio 2009-2010 si è registrato un decremento del numero di residenti stranieri (-0,9%).
Questo fenomeno, seppur non particolarmente marcato, relativamente nuovo, si segnala anche a Castello d'Argile (-1,0%), Monteveglio (-2,1%), Granaglione (-2,4%), Loiano (-2,9%), Sala Bolognese e Castello di Serravalle (-3,0%), Monghidoro (-3,4%) e Savigno (-6,3%).
Negli altri 51 comuni della provincia, la popolazione straniera continua invece a crescere, soprattutto a Bentivoglio (+17,1%), Minerbio (+16,9%) e Casalfiumanese (+15,8%).
L'incidenza degli stranieri sull'incremento della popolazione complessiva
Al 31 dicembre 2010 il totale dei residenti nella provincia di Bologna è di 991.924 individui.
Dal 1992 al 2010 la popolazione complessiva è aumentata di quasi 100mila unità (+10,6%), ma la componente italiana è rimasta pressoché costante, con un tasso di crescita assai contenuto (+0,4%). Ne risulta che l'incremento complessivo di oltre 100mila residenti della popolazione totale è da attribuirsi quasi esclusivamente alla popolazione straniera, aumentata infatti di quasi 92mila unità fra il 1992 e il 2010, con un incremento del +832%.
Il saldo naturale (nati - morti)
Nel 2010 il saldo naturale della popolazione complessiva residente nella provincia conferma il segno negativo (-2.307), determinato da un saldo, sempre negativo, registrato all'interno della popolazione italiana (-4.014), solo in parte compensato da quello positivo della popolazione straniera (+1.707).
Le donne e i giovani stranieri
Nel 1992 le donne erano poco più di un terzo della popolazione straniera.
A partire dal 2006 diventano più della metà, per arrivare al 31 dicembre 2010 al 52,8%, sottolineando il carattere stabile che l'immigrazione ha assunto nel territorio provinciale.
All'interno dei primi sei gruppi nazionali stranieri più numerosi nella provincia, le donne sono in maggioranza fra ucraini (83,6%), moldavi (69,9%), rumeni (55,0%) e filippini (54,3%).
Rapportata a quella italiana, la popolazione straniera è giovane: l'età media degli italiani residenti nella provincia di Bologna è di 46,9 anni contro i 31,9 anni degli stranieri.
I minori stranieri
Dal 2002 al 2010, i minori stranieri sono aumentati del +134,6%, passando da 9.365 individui agli attuali quasi 22mila. Più precisamente, al 31 dicembre 2010, sono 21.972, pari al 21,4% del totale dei cittadini stranieri residenti e al 14,7% del totale dei minori residenti.
I bambini stranieri nati in provincia nel 2010 sono 1.822, pari al 20,8% del totale dei nati nell'anno. Il dato risulta in leggero incremento rispetto al 2009 (+20,5%), ma pare comunque essersi rallentato il trend di marcata crescita degli anni precedenti.
L'incidenza percentuale della popolazione minorile straniera sul totale della popolazione residente straniera varia considerevolmente fra i vari comuni: supera o si avvicina al 30% a Crevalcore (30,1%), Castel d'Aiano e Galliera (29,1%) e Monghidoro (28,7%), mentre non raggiunge il 20% a Camugnano (14,3%), Granarolo dell'Emilia (18,1%) e Mordano (18,4%).
Le seconde generazioni
Il 14% dei cittadini stranieri residenti in provincia di Bologna è nato in Italia.
A Granaglione la quota raggiunge il 21,8%, a Castello d'Argile il 20,6%, a Pieve di Cento il 20,3%.
I permessi di soggiorno
Nel 2009 gli stranieri in possesso di regolare permesso rilasciato dalla Prefettura di Bologna erano 66.561, in crescita del +9,5% rispetto al 2008, variazione risultante da un aumento ben più marcato per le donne (+11,2%) piuttosto che per gli uomini (+7,9%).
Il motivo prevalente di richiesta del permesso di soggiorno è, a livello provinciale, il lavoro (48,0%), seguito dai motivi familiari (46,9%).
È da evidenziare, inoltre, come a livello provinciale i permessi di soggiorno rilasciati per ragioni di studio mostrino un maggior rilievo rispetto al dato regionale (2,5% del totale dei soggiornanti regolari a fronte dell'1,2% regionale), probabilmente per effetto della forza attrattiva dell'Ateneo bolognese.
I permessi di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo rilasciati a cittadini extra-comunitari sono passati in provincia dai 14.764 del 2007 ai 27.348 del 2010 (+85,2%).
I cittadini extra-comunitari che ne sono in possesso (rapportati al totale dei cittadini extra-comunitari) sono passati dal 25,1% del 2007 al 34,9% del 2010.
Il dato suggerisce che l'immigrazione nel nostro territorio sta diventando stabile e permanente: questo permesso di soggiorno è infatti a tempo indeterminato e viene rilasciato solo a chi, tra gli altri requisiti, è regolarmente soggiornante in Italia da almeno 5 anni.
Le acquisizioni della cittadinanza italiana
Nella provincia di Bologna il numero di cittadini stranieri che ha acquisito la cittadinanza è sestuplicato dal 2002 al 2010, passando dagli iniziali 301 casi agli attuali 1.846 casi.
Nei primi anni, ha interessato soprattutto le donne (60,1% del totale registrato nel 2002), ma negli ultimi anni questa differenza di genere è sostanzialmente scomparsa.