Il 2015 è stato un anno importante per la Città metropolitana di Bologna, che ha affrontato questioni rilevanti quali l'insediamento del nuovo Ente, la legge regionale di riordino, la sottoscrizione con la Regione dell'Intesa che ne ha definito le funzioni e la dotazione organica.
Nonostante le difficoltà finanziarie, l'Ente ha rispettato il Patto di stabilità e ha compiuto scelte politiche rilevanti, riuscendo a produrre oltre 9 milioni di investimenti per la manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza di scuole e strade.
Testimonia gli obiettivi raggiunti dall'Ente il Rendiconto di Gestione relativo al 2015, approvato mercoledì 27 aprile dal Consiglio metropolitano. Si tratta del primo rendiconto della Città metropolitana, subentrata a tutti gli effetti alla Provincia dal primo gennaio 2015 (legge 56/2014), ed è stato redatto secondo i nuovi principi contabili (D.Lgs.118/2011) con l'obiettivo di dimostrare i risultati di gestione sia sotto l'aspetto finanziario che economico patrimoniale..
Come anticipato, nell'anno appena trascorso la Città metropolitana è riuscita a mantenere gli equilibri di bilancio e a rispettare il Patto di stabilità, due risultati importanti e non scontati se si pensa alle difficoltà di partenza e ai tagli imposti dalla legge 190/2014 a Province e Città metropolitane.
A consuntivo le complessive entrate correnti relative al 2015 ammontano a 129 milioni di euro, di cui 79 di entrate tributarie, 12 di entrate extratributarie e 38 di trasferimenti.
Le spese correnti risultano di 112 milioni di euro e, per quanto riguarda gli investimenti diretti e indiretti, il livello complessivo della spesa si attesta sui 52 milioni, di cui 24 per investimenti diretti, 2 di contributi agli investimenti e 26 già previsti e da concludersi nei prossimi anni.
Infine, l'avanzo di amministrazione per l'anno 2015 è di 110.193.833 euro, di cui 53.597.195 accantonati, 3.641.071 destinati agli investimenti, 51.448.182 vincolati e 1.507.384 disponibile.