E' stato presentato a palazzo Malvezzi, martedì 9 febbraio dall'assessore al lavoro Anna Pariani, il Rapporto sul mercato del lavoro della Provincia di Bologna relativo all'anno 2009 realizzato a cura di Cetrans e del Dipartimento di Statistica dell'Università di Bologna.
Nel 2009 si è assistito a un'estensione dell'area della precarietà e a un suo approfondimento: aumento dei contratti a termine e con meno tutele.
Nel complesso le
assunzioni sono diminuite del 15% (182.768 contro le 215.427 del 2008), quelle a tempo indeterminato nel 2009 sono state il 17% (31.243) rispetto al 30% (44.745) del 2007. In crescita i
disoccupati iscritti ai Centri per l'impiego della Provincia, che passano da 46.600 a 59.700 con un + 28%. La disoccupazione interessa anche i segmenti centrali della forza lavoro, ovvero uomini tra i 25 e i 55 anni.
Cresce anche il numero dei lavoratori immigrati iscritti al Cip: dal 25,4% al 27,9%.
La crisi investe soprattutto il
settore manifatturiero, perno del sistema industriale bolognese, diminuiscono gli avviamenti dei contratti per mansioni di tipo operaio.
In generale, diventa negativo il saldo tra avviamenti e cessazioni di rapporti di lavoro.
Per il 2010, inoltre, è previsto che nella provincia di Bologna 5.900 lavoratori usciranno dal sistema degli ammortizzatori sociali, mentre sono 10 mila i lavoratori per i quali quest'anno termina il diritto al sussidio di disoccupazione.
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