E' stato assegnato lunedì 8 novembre in Consiglio provinciale il “Premio Diana Sabbi” a Vania Cappi per la tesi “Partigiana, se fosse il caso, la farei sempre!”. Storie di donne nella lotta di Liberazione in provincia di La Spezia, tesi di laurea in Lettere, Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Siena, a.a. 2008/2009.
"Credo sia necessario continuare a ricercare nella storia il ruolo e il contributo delle donne - ha sottolineato la presidente Draghetti nel suo discorso per la consegna del premio - perché la durezza della vita ha spesso portato e continua a portare le donne a coprire spazi, svolgere compiti tradizionalmente maschili più di quanto noi pensiamo o di quanto la storiografia ufficiale rileva".
Alla premiazione, oltre alla vincitrice del premio, erano presenti Virginio Merola, presidente del Consiglio provinciale; Beatrice Draghetti, presidente della Provincia di Bologna; Gabriella Montera, assessore provinciale alle Pari opportunità; Dianella Gagliani, Università di Bologna e William Michelini, presidente Anpi Bologna.
Il premio di 2 mila euro viene assegnato alla miglior tesi di laurea riguardante la Storia delle donne, dei movimenti, delle resistenze e dei modelli femminili in età contemporanea, con particolare riferimento al periodo della seconda guerra mondiale e della Resistenza.
Il Premio, giunto alla quinta edizione, è dedicato a Diana Sabbi, staffetta partigiana nata a Pianoro nel 1922 e scomparsa nel 2005, decorata con la medaglia d'argento al valor militare per essersi distinta in azioni di particolare valore e coraggio durante la Resistenza. Questo riconoscimento è stato istituito nel 2005 dalla Provincia di Bologna in collaborazione con Università e Anpi, per evidenziare il forte radicamento dei valori della Resistenza nella realtà territoriale del nostro Paese e per valorizzare la partecipazione e il ruolo delle donne nelle vicende che caratterizzarono la lotta di Liberazione.