Sono state presentate a palazzo Malvezzi le
misure straordinarie decise dalla giunta della Provincia in aggiunta al Piano faunistico venatorio 2007-2012 per far fronte all'emergenza ungulati, che in alcune zone del territorio bolognese arrecano gravi danni all'agricoltura.
Nei prossimi mesi saranno abbattuti dai cacciatori autorizzati quasi 4000 ungulati in più, rispetto alla precedente stagione venatoria.
Altri cinghiali, daini, caprioli o cervi si aggiungeranno all'elenco in base a segnalazioni e necessità contingenti (sono i cosidetti piani di controllo della Provincia). Inoltre, un piano di controllo straordinario
anti cinghiale partirà dal 21 aprile per un mese nei comuni di Camugnano, Castel di Casio, Castiglion dei Pepoli, Savigno e Monteveglio.
Obiettivi delle azioni proposte: il contenimento e controllo di questo gruppo di animali, spesso causa di danni all'agricoltura (specie vigneti e frutteti) e all'uomo. In particolare, le misure straordinarie nascono dalla situazione che si è registrata negli ultimi mesi: di fronte a una stagione molto fredda che ha lasciato senza cibo gran parte degli ungulati che popolano l'Appennino bolognese, molti di loro hanno cominciato a scendere a valle.
Oltre all'estensione dei mesi di caccia per
cinghiali e daini (si potranno cacciare complessivamente per nove mesi e mezzo e cinque mesi e mezzo), è stato
aumentato il numero dei capi che i cacciatori potranno prelevare e abbattere (9000 quelli autorizzati nel Bolognese).
Quindi, l'obiettivo del 2009-2010 sarà di
abbattere 5000 cinghiali (circa 1000 in più rispetto alla stagione 2008-2009, essendo anche i più prolifici); 7000 caprioli (4336 nella stagione precedente); circa 500 cervi (289 quelli prelevati nel 2008-2009); 420 daini (327).
Inoltre la Provincia ha stanziato
circa 50 mila euro che andranno a incrementare fino all'80% i contributi per il risarcimento danni subiti dagli agricoltori. Soldi che provengono dal fondo di riserva della Provincia, visto che le risorse assegnate dalla Regione all'Ente locale per questo scopo, quest'anno sono state ridotte.
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