Si è riunito martedì 1 settembre a palazzo Malvezzi il Tavolo di salvaguardia del patrimonio produttivo convocato con urgenza dall'assessore provinciale alle Attività produttive, Graziano Prantoni, di concerto con il sindaco di Zola Predosa Stefano Fiorini, per un vertice sulla situazione della Disco Verde Servizi, cooperativa multiservizi che, alla fine dello scorso mese di luglio, ha cessato l'attività nel nostro territorio trasferendo la sede in Romania e licenziando tutti i lavoratori.
All'incontro, il primo dopo giorni di tensione culminati, lunedì 31 agosto, con l'occupazione del tetto dell'azienda, erano presenti rappresentanti dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali del territorio e della società. Nel corso della riunione si è aperta una prima finestra di dialogo fra le parti, che fino a oggi non si erano mai confrontate, e sono stati presi impegni da tutti i protagonisti della delicata questione.
In particolare, a tutela dell'occupazione, si è deciso congiuntamente che verranno attivati gli organi competenti per salvaguardare i lavoratori, verrà verificata la possibilità di utilizzo degli ammortizzatori sociali più idonei e verranno sensibilizzate le aziende del territorio che sono subentrate nei contratti di appalto della Cooperativa Disco Verde.
Pur riconoscendo e apprezzando la disponibilità delle istituzioni per l'intervento messo in campo ad ampio raggio, le organizzazioni sindacali hanno confermato il mantenimento del presidio in azienda.
A conclusione del vertice, Prantoni ha sottolineato come sia paradossale che, in un momento di forte crisi come quello attuale, ci siano aziende come la Disco Verde, in difficoltà pur in presenza di appalti, e ha comunicato di avere convocato per la mattinata di martedì 2 il rappresentante della proprietà per fare luce sugli aspetti ancora poco chiari e contraddittori della vicenda.
Sempre martedì, alle 17.30, l'assessore si recherà poi a Zola Predosa per informare i lavoratori e le organizzazioni sindacali sull'esito dell'incontro con la proprietà.