Un gruppo di 40 persone con e senza disabilità intraprenderà dall'1 all'8 luglio un nuovo Cicloviaggio sulle Dolomiti con mezzi speciali: tandem, tandem affiancati e cargobike a pedalata assistita. Il motore del progetto è il desiderio di consentire a tutti di visitare luoghi meravigliosi che spesso non sono raggiungibili in bicicletta per le persone con disabilità, di diffondere nuove visioni di cosa significhi fare sport, soprattutto in riferimento al cicloturismo, e di stimolare la nascita di relazioni e incontri per creare reti inclusive nei territori.
L'Arche l'Arcobaleno di Quarto Inferiore (BO) è una Comunità in cui persone con e senza disabilità realizzano progetti insieme, un ente accreditato con la Regione Emilia Romagna per la gestione di un Centro Residenziale in cui abitano 20 persone adulte con disabilità e un Centro Diurno che ospita circa 25 persone dal lunedì al venerdì per attività laboratoriali diurne.
Il progetto è caratterizzato dal tema dell'ecologia ambientale, perché si tratta di un Cicloviaggio sulle Dolomiti che vedrà coinvolti 6 tandem e altri mezzi cargo e trike a pedalata assistita, ma soprattutto è caratterizzato anche dal tema dell'ecologia umana perché il viaggio vedrà il coinvolgimento di persone con disabilità intellettiva e fisica.
L'intero Cicloviaggio sarà documentato attraverso la realizzazione di un docufilm che darà notevole risalto all’esperienza vissuta e che sarà un importante strumento per la formazione presso le scuole e più in generale per la sensibilizzazione di tutte le persone che avranno occasione di vederlo.
Il progetto ha già ricevuto il patrocinio di Città di Granarolo dell'Emilia e Città metropolitana di Bologna, della Provincia di Belluno e della Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige.
Circa 370 km con 4200 metri di dislivello. La grande peculiarità di questa nuova avventura è che ci saranno quotidianamente due gruppi di persone con e senza disabilità che viaggeranno insieme per circa 370 km con 4200 metri di dislivello con diverse modalità:
• Il gruppo di 6 tandem che si sposteranno quasi sempre in bici in sentieri anche boscosi e sterrati;
• Il gruppo dei mezzi trike e cargo che ogni giorno faranno delle tratte su piste ciclabili o strade a bassa percorrenza.
I gruppi partiranno ogni giorno insieme al mattino, seguiranno percorsi e velocità diverse, e si incontreranno nuovamente all’arrivo.
Durante il cicloviaggio saranno realizzati anche 5 eventi che coinvolgeranno le associazioni e gli enti del territorio:
1. Il primo evento sarà organizzato il 1° luglio in occasione della Partenza a Cortina d’Ampezzo con la collaborazione del Comune di Cortina e del Gruppo ITAS;
2. Il secondo evento avrà luogo a Bolzano il 3 luglio: verrà proiettato il docufilm realizzato nel precedente Cicloviaggio “Da Bologna a Roma in Tandem” e ci sarà un dibattito con le associazioni e le istituzioni presenti;
3. Il terzo evento sarà organizzato il 4 luglio a Trento insieme al Gruppo ITAS e verrà proiettato il docufilm al quale saranno invitati le associazioni del territorio, le istituzioni, la cittadinanza e gli studenti universitari;
4. Il quarto evento avrà luogo il 5 luglio a Clés in compagnia dell’associazione GSH e grazie al prezioso supporto dell’amministrazione comunale e degli amici di ITAS; i ragazzi di Clés avranno modo di provare le biciclette, tandem, trike e cargo utilizzate per il Cicloviaggio, sul velodromo del centro sportivo.
5. Il quinto e ultimo evento dell’8 luglio consiste in una mattinata insieme a Sportabili Onlus di Predazzo con l’arrivo tutti insieme a Moena e brindisi finale.
Il Cicloviaggio sulle Dolomiti sarà sicuramente un’occasione per sensibilizzare persone e istituzioni sulla possibilità di effettuare una tale esperienza anche per persone con disabilità. Per promuovere l’attività e i territori coinvolti verrà realizzato un docufilm che metterà in risalto le potenzialità turistiche inclusive in una modalità di vacanza (il cicloviaggio) che si pensa accessibile solo per certe persone.
Sarà anche un’opportunità per sensibilizzare il territorio sulla necessità di attrezzarsi con mezzi adatti per rendere accessibile il cicloturismo, settore sicuramente in espansione nella regione del Trentino Alto Adige, del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Ma soprattutto, il gruppo de L’Arche l’Arcobaleno, tutti i volontari e gli sponsor desiderano fare una grande impresa: un viaggio di persone con e senza disabilità che insieme percorreranno molti chilometri e supereranno importanti dislivelli con mezzi speciali, tandem MTB, Trike e Cargo Bike a pedalata assistita, e dimostreranno ancora una volta che INSIEME SI PUO’ e molti limiti che crediamo invalicabili, in realtà sono superabili se si uniscono accessibilità, tecnologia e RELAZIONI INTERPERSONALI.
Il viaggio non sarà solamente stare in sella, ma anche svegliarsi insieme, pranzare in luoghi e con cibi lontani dalla routine quotidiana, incontrare tante persone, dormire in posti mai visti prima e lontano dalla famiglia! “Tanta roba” come si dice in Emilia Romagna!
Come sostenere il progetto