Sabato 18 settembre alle ore 10.00 sarà inaugurata la nuova copertura degli scavi archeologici che da cinque anni sono in corso nei campi della località Maggio di Ozzano dell'Emilia.
La struttura in legno e policarbonato è nata per proteggere le pavimentazioni emerse durante gli scavi della domus dei mosaici. La domus, abitazione di un ricco abitante della città antica, aveva un cortile interno attorno al quale si aprivano stanze decorate da pavimentazioni a mosaico e cocciopesto. La porzione di edificio attualmente visitabile ha già restituito importanti informazioni sulla sua storia, iniziata in età repubblicana cioè nel periodo in cui la città romana si era da poco formata lungo la via Emilia.
I lavori di restauro di pavimenti e murature e la realizzazione di una copertura stabile consentiranno d'ora in avanti l'apertura continuativa al pubblico di questa parte dell'area archeologica, primo segno del più ampio progetto che vuole riconsegnare a studiosi e appassionati una significativa testimonianza della storia del Bolognese orientale.
Dopo millecinquecento anni, la città di Claterna, abbandonata nel V-VI secolo d.C. in seguito alla profonda crisi che interessò tutto l'Impero Romano d'Occidente, torna oggi a mostrare la sua forma e il suo aspetto e rivela a tutti preziose informazioni utili a conoscere la grande vitalità di un'antica città e del suo territorio.
Si tratta di un momento importante che corona la fattiva collaborazione avviata fra la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, il Comune di Ozzano dell'Emilia - Istituzione Anna Frank, la Provincia di Bologna e la Regione Emilia-Romagna, con il sostegno di tutte le realtà pubbliche e private che da cinque appoggiano le attività dell'Associazione Civitas Claterna.
Alla cerimonia partecipa l'assessore provinciale Marco Pondrelli, insieme ai rappresentanti delle Istituzioni che hanno lavorato per realizzare la prima tappa del progetto di valorizzazione della città romana di Claterna.
L'inaugurazione sarà seguita da una visita guidata degli scavi a cura dell'Associazione Civitas Claterna e del Gruppo Città di Claterna, accompagnata dalla lettura animata di testi antichi curata dall'associazione OTE Ozzano Teatro Ensemble.
Claterna, nata nel II secolo a.C. e abbandonata intorno al V-VI secolo d.C., ha rappresentato la principale realtà municipale, territoriale e amministrativa del Bolognese orientale fra Idice e Sillaro durante tutta l'età romana. Da cinque anni l'Associazione Civitas Claterna, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, sta portando avanti un'ampia serie di iniziative che da una parte hanno consentito l'avvio di un'indagine sistematica all'interno dell'area urbana, dall'altra permettono di portare il grande pubblico a diretto contatto con i risultati di tale indagine.
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