La Ciclovia del Reno ER19 è un percorso ciclo-pedonale turistico che corre quasi totalmente sulla sommità dell’argine del fiume Reno e che – per quello che riguarda il solo tratto di pertinenza dell’Unione Reno Galliera (escludendo, cioè, quelli dei confinanti comuni di Calderara di Reno e di Sala Bolognese) – ha una lunghezza di 42 km, da Trebbo di Reno a San Vincenzo di Galliera.
Sabato 6 aprile il taglio del nastro è previsto alle ore 15 a Malacappa, appuntamento ovviamente in bicicletta in autonomia oppure unendosi al gruppo organizzato dall’associazione Pedalalenta - FIAB in partenza alle 14.15 dalla Chiesa di Trebbo di Reno (Info: 329 455 5108 | 347 440 0602 - info@pedalalenta.it).
Costata 1,6 milioni di euro e finanziata con il contributo dei fondi regionali FSC 2014-2020, oltre al contributo della Città metropolitana di Bologna, e dei comuni di Calderara, Sala Bolognese e Cento, la ciclovia attraversa i comuni di Castel Maggiore, Argelato, Castello d’Argile, Pieve di Cento e Galliera, Calderara di Reno e Sala Bolognese, lambendo anche il centro abitato di Cento.
Il suo tracciato coincide con la linea #25 della Bicipolitana per il tempo libero e si collegherà alla Ciclovia del Sole - Eurovelo 7, all'altezza della località Lippo di Calderara di Reno, grazie al nuovo ponte ciclabile sul fiume Reno.
La Ciclovia inoltre è stata inserita sin dalla sua progettazione nelle azioni di promozione di Territorio Turistico Bologna-Modena, ottenendo per questo il co-finanziamento per la realizzazione della mappa e di varie azioni promozionali specifiche nel Programma Turistico di Promozione Locale-PTPL 2023 e 2024.
L'itinerario ha un manto di copertura realizzato con inerte di cava stabilizzato a calce e si presta a essere percorso a piedi o con biciclette adeguate a percorsi non asfaltati.
Oltre a rappresentare una risposta concreta alla crescente domanda di mobilità alternativa, la ciclovia è strategica per i nostri territori perché ne promuove una fruizione “leggera” e ne favorisce, in tal modo, la salvaguardia e la conservazione: di luoghi, paesaggi, testimonianze e tradizioni. A chi la percorre si offre infatti un privilegiato punto di osservazione “dall’alto” del paesaggio rurale della Pianura bolognese, fatto di campi coltivati, golene, borghi, ville di campagna e architetture legate alle regimazioni idrauliche. Numerosissimi i punti di interesse che attraversa (o cui si avvicina, collegandoli e rendendoli quindi più facilmente raggiungibili e fruibili) a livello tanto artistico e/o culturale quanto naturalistico e ambientale.
Con la Ciclovia del Reno si arricchisce dunque il tema della promozione del cicloturismo, il cluster più identitario della pianura bolognese che annovera, tra gli altri, la Ciclovia del Sole e la Ciclovia del Navile.
Alla cerimonia di inaugurazione (sabato 6 aprile ore 15, Malacappa - via Lame, Argelato) parteciperanno gli otto sindaci dei comuni dell'Unione Reno Galliera e quelli dei comuni dell'altra sponda del Reno, ossia Cento (FE), Calderara di Reno e Sala Bolognese, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo, la consigliera della Città metropolitana di Bologna con delega alla Mobilità ciclistica Simona Larghetti, il presidente del Territorio Turistico Bologna-Modena Mattia Santori.
Saranno inoltre presenti anche rappresentanti dell'Osservatorio Locale del Paesaggio "Reno Galliera" e dell’associazione Pedalalenta - FIAB, da sempre molto presente e attiva in questo territorio con iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento sui temi del cicloturismo e del turismo sostenibile.
Il taglio del nastro consegna alla collettività oltre quaranta chilometri di pista ciclopedonale che, da Trebbo di Reno a San Vincenzo di Galliera, attraversano l'intero territorio dell’Unione Reno Galliera, e il Presidente dell'Unione Alessandro Erriquez, sostiene che sia "un altro importante risultato della nostra Unione, che vede premiata la grande capacità progettuale, oltre i confini dei singoli comuni. Il fiume Reno, soprattutto a causa dei cambiamenti climatici, è stato spesso fonte di preoccupazione, attenzione, cura. Con quest'opera esaltiamo il patrimonio di naturale bellezza presente sui nostri territori."
A ospitare la cerimonia sarà Malacappa, frazione di Argelato, e la sindaca Claudia Muzic si dice molto "orgogliosa di poter ospitare la cerimonia proprio a Malacappa, un piccolo borgo chiuso fra l'argine maestro del Reno e un arginello che lo protegge, e la cui particolarità sarà ulteriormente valorizzata dal passaggio della ciclovia."
Luca Borsari, sindaco di Pieve di Cento con delega dell'Unione alla Pianificazione Territoriale, mostra tutta la soddisfazione, sua e di coloro che hanno fortemente creduto in quest'opera: "È stato un percorso lungo anni che giunge oggi al suo termine o per certi versi al suo inizio. Siamo infatti riusciti a realizzare un'opera unendo le forze, andando oltre i confini comunali, ragionando come sistema territoriale a tutti i livelli istituzionali per dare al nostro territorio e alle nostre comunità un'opera strategica per potenziare l'attrattività del sistema turistico e per migliorare la qualità di vita dei nostri cittadini. Lo abbiamo fatto usando un'infrastruttura fondamentale per la sicurezza idraulica, gli argini del nostro fiume Reno, in questo modo valorizzata anche per la sua enorme ricchezza paesaggistica. Da oggi dobbiamo tutti insieme prenderci cura di quest'opera facendola vivere e facendo sì che svolga appieno il compito per cui l'abbiamo così fortemente desiderata."
"Dopo la Ciclovia del Sole - sottolinea Simona Larghetti, consigliera metropolitana con delega alla Mobilità ciclistica - la rete della Bicipolitana per il tempo libero si arricchisce di un'altra meravigliosa ciclovia turistica lungo gli argini di un fiume. Con questa inaugurazione chiudiamo un percorso ma siamo già pronti a proseguirlo: abbiamo finanziato come Città metropolitana e stiamo progettando il secondo tratto della ciclovia da Galliera a Santa Maria Codifiume così da completare tutto il percorso entro questo mandato."
“Si estende l’orizzonte della fruibilità sostenibile del turismo – dichiara Mattia Santori, Presidente di Territorio Turistico Bologna-Modena - grazie a questa Ciclovia che arricchisce maggiormente l’attrattività della Pianura. Ci abbiamo creduto in tanti, dalle istituzioni alle associazioni, e ora finalmente si rende fruibile a tutti un nuovo percorso che va ad impreziosire il cluster cicloturismo, fondamentale per questa parte di territorio bolognese, già custode di una parte significativa del tracciato della Ciclovia del Sole e ospite fissa di un appuntamento delle domeniche ciclabili.”