La sentenza di merito del Consiglio di Stato arrivata in questi giorni sul contenzioso per la realizzazione della centrale a Biogas di Medicina
dà ragione all'azienda Agribioenergia, al Comune di Medicina e alla Provincia di Bologna ribaltando e annullando così la sentenza del Tar.
Nel luglio 2008 infatti il Tar dell'Emilia-Romagna si era pronunciato a favore dei residenti contro l'azienda Agribioenergia, il Comune di Medicina e la Provincia di Bologna sostenendo che la centrale a Biogas fosse
equiparabile a un impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti e non a uno per la produzione di energia da fonti rinnovabili. La sentenza aveva annullato anche il provvedimento autorizzativo emesso dalla Provincia per la costruzione e l'esercizio dell'impianto. Successivamente Provincia e l'azienda avevano appellato la sentenza al Consiglio di Stato.
"E' una sentenza strategica - ha affermato l'assessore provinciale all'Ambiente Emanuele Burgin - che conferma il valore delle biomasse come fonte di energia rinnovabile annullando una interpretazione che avrebbe compromesso per il futuro l'utilizzo di questo tipo di produzione energetica che rappresenta da un lato la fonte rinnovabile di gran lunga più significativa per la nostra pianura, dall'altro una vera possibilità di integrazione di reddito per l'attività agricola. Inoltre siamo chiaramente soddisfatti perché l'autorizzazione data dalla nostra Amministrazione è risultata corretta."
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