La Casa di Comunità, la cui costruzione era stata prevista dalla vecchia giunta comunale su una grande area incolta in via Galliera presso le Piazze, sarà realizzata sul luogo dove ora sorge il Distretto sanitario di Castel Maggiore, in Piazza 2 Agosto 1980. È quanto prevede il nuovo protocollo di intesa con l’Azienda USL approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 13 novembre.
Il Sindaco ha sottolineato che “La decisione della nuova amministrazione risponde alla volontà di evitare il consumo di nuovo territorio, favorendo il raggiungimento dell’obiettivo di azzeramento del consumo di suolo, previsto dall’Agenda 2030 e dai piani europei, che costituisce uno degli strumenti per contrastare il cambiamento climatico in corso, di cui stiamo sperimentando sempre più gli effetti negativi; la scelta inoltre consente di riqualificare l’edificio esistente aumentandone l’efficienza dal punto di vista energetico.
Inoltre la realizzazione della “Casa della Comunità” nell’area in cui si trova il distretto sanitario, colloca la struttura in una zona più centrale del capoluogo, in un luogo già riconosciuto dalla cittadinanza come presidio sanitario, riducendo la necessità di spostamenti per i cittadini, risultando così più accessibile per persone a ridotta mobilità, anziani e fragili”.
L’amministrazione comunale sottolinea anche l’opportunità di evitare la dismissione di un edificio senza che vi sia una progettualità per il suo riutilizzo, con il rischio di un impoverimento e un degrado della zona, aggravato dalla vetustà dell’edificio, per il quale sarebbe comunque necessaria una rifunzionalizzazione con ulteriori oneri per il bilancio comunale.
Il progetto di riqualificazione dell’esistente prevede anche di collocare, in un secondo, successivo stralcio, il centro per disabili “Il Bucaneve” all’interno del nuovo complesso architettonico, liberando così un’area per realizzare parcheggi di servizio alle strutture pubbliche.
Anche l’Azienda USL ha condiviso la decisione, pertanto è stato definito un nuovo protocollo di intesa che dopo l’approvazione da parte del Consiglio andrà alla firma delle parti.
Le Casa della Comunità rappresentano punti di riferimento per i cittadini, in grado di coniugare competenze multidisciplinari e professionali, offrire garanzia di continuità assistenziale, operare per programmi condivisi di integrazione sociale e sanitaria, ridurre gli accessi da codice bianco nei pronto soccorsi, dando risposte adeguate e tempestive alle attuali necessità sociosanitarie del bacino di utenza.
Per l’intervento il Comune ha accantonato 2,5 milioni di Euro.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Castel Maggiore
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