Centri di Assistenza in Urgenza (CAU), il piano delle nuove aperture nel 2024

Nei Comuni di San Lazzaro di Savena, Bentivoglio e Crevalcore. Tre presidi in più nella città di Bologna

CAU
 

Si arricchisce l’offerta di Centri di Assistenza in Urgenza (CAU) dell’Ausl di Bologna, che nel 2024 vedrà l’apertura di sei nuovi presidi nei Comuni di Bologna, San Lazzaro di Savena, Bentivoglio e Crevalcore. Il Piano delle nuove aperture è stato presentato e condiviso nei giorni scorsi dalla Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria Metropolitana.

Queste nuove aperture si aggiungono ai CAU già attivi nel 2023: Budrio (1 novembre), Vergato (8 novembre), Casa della Comunità Navile a Bologna (11 dicembre) e Casalecchio di Reno (18 dicembre), tutti attivi h24, 7 giorni su 7. Le nuove aperture si inseriscono nel Piano di Riorganizzazione del Sistema Emergenza-Urgenza della Regione Emilia-Romagna.

I 4 CAU già operativi hanno dato risposta a 23.128 cittadini (dato 2 aprile), di cui 8.300 hanno fatto accesso al CAU della Casa della Comunità del Navile, 6.461 al CAU di Budrio, 5.597 alla Casa della Comunità di Casalecchio di Reno e 2.770 al CAU di Vergato. L’attesa media per la presa in carico è di poco più di un’ora.

La prima fase del Piano per l’anno 2024 si completerà entro il mese di maggio. Per il distretto sanitario di Bologna, vista l’alta densità abitativa di cittadini residenti e la presenza di studenti e lavoratori fuori sede, si prevedono più punti distrettuali in cui dare risposta ai problemi di salute urgenti, ma non gravi (codici bianchi e verdi), che costituiscono il 70% dei casi trattati dai Pronto soccorso cittadini.

Il primo CAU servirà la Zona est del Distretto di Bologna e sarà collocato nelle adiacenze del Pronto soccorso del Sant'Orsola, temporaneamente al Padiglione Albertoni, in attesa di poterlo collocare nella struttura del Padiglione Palagi, in cui è in corso un intervento finanziato con fondi PNRR per la realizzazione dell’Ospedale di Comunità.

Il nuovo CAU nella Zona ovest del Distretto di Bologna sarà invece collocato all’interno dell’Ospedale Maggiore. Qui vi è la disponibilità di spazi idonei in tempi rapidi e l’opportunità di garantire un’offerta assistenziale che, da un lato risponda alle esigenze di bassa complessità per questa zona della città, e dall’altro crei un’alternativa adeguata ai codici minori che vengono gestiti al Pronto soccorso dello stesso ospedale.

Per il Distretto Savena-Idice, il CAU sorgerà nel Comune di San Lazzaro di Savena, presso la Casa della Comunità. In attesa del completamento di un intervento finanziato dal PNRR che investe la parte della struttura in cui avrà definitivamente sede (termine entro aprile 2025), il CAU sarà collocato temporaneamente al piano terra, nei locali che attualmente ospitano il punto prelievi. Quest’ultimo sarà spostato presso la struttura comunale Officine SanLab, adeguatamente adattata.

La seconda fase del piano si concluderà entro ottobre 2024. Per il Distretto di Bologna, presso la Casa della Comunità Chersich di via Beroaldo, entro ottobre 2024, si attiverà un CAU aperto 12 ore al giorno, che andrà ad arricchire l’offerta nella Zona est del distretto cittadino.

Nel Distretto Pianura Est, il CAU sarà collocato presso il Presidio ospedaliero di Bentivoglio, al piano dell’ex Pronto soccorso, garantendo accesso, locali e spazi dedicati. Anche qui l'obiettivo è quello di offrire una risposta alternativa al Pronto soccorso per i codici a minore complessità. Infine, nel Distretto di Pianura Ovest, il CAU nascerà presso la Casa della Comunità di Crevalcore.

A fine 2024 tutti i Distretti avranno almeno un CAU di riferimento: ci sarà un CAU ogni 88.000 abitanti circa. Il Piano, quindi, è volto a potenziare l’offerta dei servizi territoriali, e al contempo, evitare l’accesso dei codici bianchi e verdi nei Pronto soccorso.

Il Piano approvato ha validità triennale e interessa dunque anche gli anni 2025 e 2026, prevedendo ulteriori aperture. Nel 2025 per il Distretto di Bologna, si prevede di attivare un CAU nella Casa della Comunità di Porto Saragozza, mentre per il Distretto Pianura Est, la collocazione è prevista nella Casa della Comunità di San Pietro in Casale. Nel 2026 per il Distretto di Bologna si prevede di attivare un CAU alla Casa della Comunità di Savena - Santo Stefano, mentre per il Distretto Appennino nascerà presso la Casa della Comunità di Monzuno.

Il Piano, nella sua implementazione, potrà essere rimodulato sulla base delle indicazioni regionali e del monitoraggio del sistema. A regime, la sua realizzazione completa, porterà l’Azienda USL di Bologna a contare complessivamente 14 CAU entro il 2026, che porteranno il rapporto CAU/abitanti pari a 1 ogni 63.000 abitanti, con copertura di tutti i Distretti dell’Azienda.

 
 
Data di pubblicazione: 04-04-2024
Data ultimo aggiornamento: 22-04-2024
 
 
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