Chicchi, grani e farine è il tema dell'edizione 2016 del Baccanale che si svolerà a Imola dal 5 al 27 novembre prossimi.
Protagonisti dell'annuale rassegna enogastronomica e culturale saranno duqnue cereali, riso e legumi, elementi essenziali per l'alimentazione, ognuno dei quali è portatore di storie, culture, mondi differenti e straordinariamente ricchi di suggestioni.
Le varietà di farine sono numerosissime: farine bianche, semibianche, bigie, integrali, speciali come quelle di segale, riso, quinoa, mais, castagne, farro, ceci e tante altre. Negli ultimi anni sono stati rivalutati i grani antichi, mai geneticamente rimaneggiate, varietà originarie macinate a pietra, facilmente digeribili grazie al rapporto più equilibrato tra amido e glutine. Chicchi di grano, ma anche di riso. In Italia sono 120 le varietà di riso iscritte nel registro nazionale, diverse per forma, dimensione e contenuti.
E se già nella cultura contadina il legume era considerato per la sua ricchezza proteica un valido sostituto della carne, consumata solo occasionalmente, la nuova piramide alimentare consiglia di assumerli almeno due volte a settimana e le linee guida del WCRF (Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro) consiglierebbero di assumerli addirittura a tutti i pasti.
Le tre settimane del Baccanale propongono un viaggio alla scoperta di tante proposte gastronomiche, mostre, incontri, scuole di cucina, sapori antichi e profumi, curiosità e tradizioni.
Per tutto il periodo della manifestazione, apre in città uno spazio tutto dedicato alla rassegna: Il Caffè del Baccanale nei locali dello storico bar Bacchilega sotto l'orologio, nel cuore del centro storico. Orari di apertura: martedì, giovedì e sabato 10.30-12.30; dal lunedì al sabato 16-21; la domenica 10-21.
Quest'anno sono ben 51 i ristoratori del Circondario Imolese che partecipano al Baccanale proponendo uno o più menu ispirati al tema dell'edizione in corso.
Il programma del Baccanale e l'elenco dei ristoranti che partecipano all'evento sono on line: www.baccanaleimola.it