Il Consiglio ha approvato oggi pomeriggio il primo Bilancio di previsione della Città metropolitana di Bologna. Con 9 voti a favore (Pd e Sinistra per i beni comuni) e 3 contrari (Uniti per l'alternativa e Movimento 5 stelle) e la non partecipazione al voto di Michela Mazza di Rete Civica si è concluso l'iter iniziato il 13 maggio scorso con l'approvazione delle Linee di indirizzo e proseguito con la presentazione dello Schema e l'adozione del Bilancio in Assemblea, per poi terminare con il via libera ottenuto in Conferenza dei Sindaci il 18 giugno.
Il Bilancio di previsione 2015-2017 contiene i contributi alla “Spending Review” e quelli imposti dalla Legge di Stabilità 2015, misure che hanno condizionato significativamente l'azione dell'Ente nel far fronte alle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria e sul fronte investimenti. Relativamente alla Legge di Stabilità per la Città metropolitana di Bologna la sanzione inizialmente ipotizzata era di 2 milioni 812 mila euro che oggi, grazie alle ultime disposizioni contenute nel decreto 78 (art. 1 comma 7) risulta ridotta a 562.400 euro. La sanzione, recita infatti il decreto, si applica nella misura del 20% della differenza tra saldo obiettivo del 2014 e saldo finanziario conseguito nello stesso anno e comunque in misura non superiore al 3% delle entrate correnti registrate nell'ultimo consuntivo disponibile.
Per quanto riguarda i tagli imposti alle Province, nel 2012 si sono registrate minori entrate per oltre 22 milioni, per il 2013 sommando ai tagli le minori entrate prodotte per effetto del superamento dell’addizionale Enel si è arrivati a 36 milioni e a 46 nel 2014. Il taglio previsto per il 2015 è di 41,7 milioni a cui vanno sommati i mancati introiti derivanti dall'addizionale Enel per circa 16,5 milioni di euro.
Per quanto riguarda il documento finanziario 2015, le entrate correnti proprie su cui la Città metropolitana di Bologna potrà contare ammontano a 82,6 milioni di euro per entrate tributarie (di cui oltre il 50% va allo Stato), a 13,5 per altre entrate, quindi per un totale di 96,1, al netto delle entrate per trasferimenti, pari a 34 milioni.
Il totale complessivo delle entrate correnti di 130,21 milioni di euro risulta inferiore di circa 3 milioni rispetto al bilancio consuntivo 2014, che già scontava l'eliminazione dell'addizionale Enel per un valore di 16,5 milioni.
Sul fronte delle spese in conto capitale sono previsti 86,39 milioni di euro, di cui 23,36 di mezzi propri, 22,1 per mezzi di terzi (contributi per investimenti e trasferimenti in conto capitale) e 40,94 derivanti dal fondo pluriennale vincolato, previsto dal regime della nuova contabilità.
“Un atto importante – ha commentato Marco Monesi, consigliere metropolitano con delega al Bilancio – che rappresenta una tappa fondamentale di questo nostro inizio di mandato, uno degli elementi che traccia le linee dell’azione dell’Amministrazione e che riassume quelle che sono le politiche che cerchiamo di condensare nell’azione di governo. Un Bilancio più dinamico del solito, che deve tenere conto delle incertezze e indeterminatezze del momento, Bologna è tra le prime Città metropolitane ad approvare il Bilancio di previsione non perché riscontri minori difficoltà di altre città ma perché ci siamo impegnati ad impiegare al meglio le potenzialità di cui questo ente dispone. Nel corso di questi mesi – ha proseguito Monesi - abbiamo riscontrato quante e quali siano le difficoltà nel dare attuazione alla riforma istituzionale e alla Legge di Stabilità che ha sicuramente inciso e incide direttamente sulle risorse sia umane che finanziarie di cui noi potremo disporre. Siamo costretti a fare delle scelte e la priorità sarà assegnata ad interventi di messa in sicurezza di strade ed edifici scolastici”.
“Con questo Bilancio – ha sottolineato il sindaco metropolitano Virginio Merola - cerchiamo di dare risposte alle esigenze di un milione di cittadini metropolitani, di 3 mila studenti che frequentano le scuole superiori e di tutelare il nostro territorio e i 1.200 chilometri di strade metropolitane che gestiamo”.