Il Piano provinciale dei rifiuti contiene le linee per il contenimento della produzione dei
rifiuti, l'aumento della raccolta differenziata e la gestione degli
impianti di smaltimento (discariche e inceneritori) per i prossimi
dieci anni.
Il documento è stato adottato dal Consiglio martedì 10 febbraio.
Sono cinque gli obiettivi principali previsti dal piano:
- una produzione stabile dei rifiuti, a fronte dell'aumento della popolazione, in previsione della riduzione della produzione pro capite fino all'azzeramento nel 2017;
- l'aumento della raccolta differenziata, passata dal 23,6% nel 2004 al 38% nel 2008, che si prevede di incrementare fino al 43% nel 2009, per arrivare al 65% nel 2012, in linea con quanto indicato dalla legislazione nazionale (nel Comune di Bologna oggi la raccolta differenziata è a quota 32%, e si prevede di arrivare al 60% nel 2012);
- la gestione e il trattamento dei rifiuti urbani residui non prevede la realizzazione di nuovi impianti (sarà utilizzato al massimo della sua capacità l'inceneritore del Frullo), né di nuove discariche (delle cinque attuali due andranno ad esaurimento e tre saranno ampliate);
- relativamente ai rifiuti organici, la raccolta supererà nel 2009 la potenzialità degli attuali due impianti (Ozzano e Sant'Agata), per cui si procederà ad un ampliamento di quello di Ozzano e all'attivazione di una nuova sezione a Sant'Agata, mentre un nuovo impianto sorgerà a Crevalcore;
- infine, il piano prevede anche una riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dalla gestione dei rifiuti: entro il 2017 si ridurranno del 73,2% le emissioni di Co2.
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