Dal 26 ottobre al 17 novembre a Savigno, in Valsamoggia, l'appuntamento è con la 41° edizione di Tartófla, il Festival Internazionale del Tartufo Bianco, che l’anno scorso ha fatto registrare oltre 80mila presenze.
Ad accogliere i visitatori ci sarà il Ristorante Tartófla gestito dalla Proloco, l’attesissima mostra mercato del Tartufo con espositori locali e nazionali, gli stand gastronomici, il cibo di strada, i percorsi di degustazione nei ristoranti e negli agriturismi locali, i ricchi banchi delle botteghe storiche, i produttori agricoli, il mercatino del vecchio, dell’antico, dell’hobbismo, dell’arte, dell’ingegno e delle Cose Buone per un totale di oltre 150 espositori, tanti provenienti anche da fuori regione. E, accanto al gusto, anche un programma off che prevede le iniziative dedicate degli oltre 20 commercianti e delle altrettante associazioni, convegni, mostre (quest’anno dedicata alla memoria della frazione di Vedegheto), presentazioni di libri, passeggiate ed esperienze alla scoperta del territorio e alla ricerca del prezioso fungo ipogeo. Ampio spazio anche alla valorizzazione della pratica tradizionale della “Cerca e cavatura del Tartufo”, patrimonio immateriale dell’umanità Unesco, che porterà gli interessati a esplorare i boschi dei dintorni in compagnia di cani e tartufai.
Novità di quest'anno: da Cahors, territorio della regione dell’Occitania nell’ovest della Francia con cui Valsamoggia condivide la coltivazione dell’uva saslà, arriverà una delegazione composta da studenti del locale istituto alberghiero e chef che porteranno sapori d’oltralpe da fondere a quelli locali. Ed è anche in loro onore che per tutti i giorni della festa, nella piazza dello street food sarà presente un Bistrot – gestito dalla Proloco Savigno – in cui sarà possibile degustare specialità del territorio accompagnate da vini francesi.
E gli studenti, presenti a Savigno per un progetto Erasmus che prevede anche esperienze in cucina e sala del Ristorante Tartófla, saranno i protagonisti di una cena di gala in programma la sera di sabato 9 novembre (che andrà prenotata tramite la stessa piattaforma già attiva per i pranzi al Ristorate Tartófla). In cucina, lo chef Mattia Luconi e i colleghi Maxime Moreau e David Blanco de Les Bonnes Tables du Lot e Yann Janicot de Les petits producteurs saveurs du Quercy avranno a disposizione una giovanissima brigata formata dagli studenti francesi per un’esperienza che fonderà i fiori all’occhiello delle cucine italiana e francese.
Per il secondo anno, Tartófla ospiterà il progetto “Il Tesoro nel Bosco” nell’ambito del quale alcune classi elementari dell’Istituto Comprensivo di Crespellano effettueranno un’uscita didattica nella tartufaia comunale “le vigne” e visiteranno il museo del tartufo.
Sarà invece una prima volta la collaborazione con il Movievalley fest - Festival Internazionale di corti e concorso che farà tappa anche a Savigno, dove verranno presentati i cortometraggi realizzati dagli studenti di Valsamoggia a tema ambientale in collaborazione con l’ente parchi.