Duecento
immagini per rappresentare uno spaccato delle tensioni e degli avvenimenti
vissuti da Bologna e dall'intero Paese a partire dal 1973 con la
censura-processo al film 'Ultimo tango a Parigi' e il golpe cileno, passando
attraverso le lotte e le manifestazioni di piazza del 1977 arrivando infine al
1978 con l'omicidio Moro.
È l'obiettivo
della mostra 'Gli anni di marzo' che verrà inaugurata
venerdì 22 febbraio alle 18 a Bologna in Galleria d'Accursio
(via Rizzoli angolo piazza Nettuno) e che rappresenta un racconto a più
voci dei fotografi bolognesi che all'epoca dei fatti hanno documentato le
vicende sia dall'interno del movimento, sia lavorando per i giornali cittadini e
le istituzioni.
Tra i fotografi e gli studi che
espongono in questa mostra collettiva sono presenti Studio Camera Chiara, Piero
Casadei, Paolo Ferrari, Umberto Gaggioli, Gabriele Guerra, Mario Rebeschini,
Enrico Scuro, Pasquale Spinelli, Stefano Aspiranti, Giuseppe Cannistrà, Patrizia
Pulga, Roberta Gavazza e Anna Lisei.
La
mostra, organizzata dall'Unione fotografi organizzati e dall'Associazione
Fotoviva, con il patrocinio anche della Provincia di Bologna, resterà aperta
fino al 13 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle
19.