Sabato 2 giugno in bici lungo il tracciato della Ciclovia Antiche Paludi Bolognesi

Sabato 2 giugno la Fiab Castelmaggiore-Pedalalenta propone un'escursione lungo l'intero tracciato della Ciclovia Antiche Paludi Bolognesi da Bologna all'Oasi di Campotto, per proseguire il giorno dopo sulla via del mare fino a Casal Borsetti (Ravenna).
Il gruppo è composto da una trentina di cicloturisti della Fiab (Federazione italiana amici della biciletta onlus). Il ritrovo a Bologna è fissato per le ore 7, per poi  attraversare per ciclabili la zona Nord di Bologna. Passerà da Castenaso Stellina e Castenaso Centro presumibilmente alle ore 8/8,30, per raggiungere Budrio (ore 9,30), Mezzolara (ore 10,30), Dugliolo e Molinella (alle 12 circa). Il percorso è intermodale, ovvero supportato dalla linea ferroviaria Bo-Portomaggiore, gestito da Tper, dotato di nuovi elettrotreni abilitati al trasporto bici. Chiunque volesse partecipare alla pedalata, anche con partenze intermedie, avrà la possibilità di rientrare comodamente in treno da Molinella, Mezzolara, Budrio e Castenaso.

In ogni comune attraversato, ci sarà una sosta con incontro con autorità dell'Amministrazione locale, per sottolineare l'importanza di un progetto per un brand legato alla ciclovia, presentato anche al Tavolo Pianura della Città metropolitana di Bologna nell'ambito dello sviluppo del turismo nella pianura bolognese.
L'obiettivo è creare il marchio (identificazione, promozione, comunicazione e commercializzazione) del percorso della "Ciclovia Antiche Paludi Bolognesi" che valorizzi la campagna bolognese, da scoprire e ammirare attraverso un percorso ciclabile che collega i comuni lungo la linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore e l’oasi di Campotto, area umida testimonianza delle antiche paludi Bolognesi, interessando i comuni di Bologna, Castenaso, Budrio, Molinella e Argenta.
Lungo la ferrovia è già stata individuata una ciclovia che per lunghi tratti fiancheggia il torrente Idice, protagonista fin dal medioevo della trasformazione di questo territorio da palude a terreno agricolo. I promotori del progetto ritengono che la ferrovia e la ciclovia possono incentivare un turismo sostenibile, con una mobilità dolce che può dare maggiore risalto alla lettura delle specificità artistiche e culturali dei territori attraversati.
I turisti avranno la possibilità di conoscere, con depliant e pannelli illustrativi, il punto dove ci si trova rispetto all’intero percorso, aspetti naturalistici, storici e culturali del luogo, in gran parte già esistenti.
Il progetto, che prevede l'utilizzo di un “brand” per promuovere sagre ed eventi culturali dei comuni, si propone di valorizzare le attività agricole d’eccellenza del territorio attraversate dalla ciclovia (un territorio ricco di bed&breakfast e punti vendita diretta di prodotti a km zero), promozione dell’economia e del commercio locale oltre a un maggior sfruttamento degli alberghi esistenti (alcuni dei quali già operano come bici-albergo, strutturati per accogliere ciclisti).
La ciclovia, come la ferrovia, utilizzando percorsi ciclo-pedonali già esistenti e strade secondarie a basso traffico, permette lo sviluppo di connessioni tra molte zone artigianali e luoghi pubblici, come ospedali e strutture comunali di utilizzo pubblico.
Un aspetto importante dell'iniziativa è anche lo sviluppo di servizi legati alla presenza di turisti in bicicletta e a piedi, coordinare le ciclofficine con bike-sharing e negozi attrezzati alla vendita di prodotti tecnici mirati.

Informazioni

FIAB Castel Maggiore I Pedalalenta
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tel: 3474400602
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sito web: http://www.pedalalenta.it
    
FIAB Castenaso - Tribù Indigena
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