UN PONTE DI PAROLE si propone come progetto pilota per sperimentare nelle scuole nuovi approcci didattici capaci di far emergere la ricchezza interculturale del nostro territorio e sostenere la familiarizzazione con altre culture.
Il progetto, ideato da Città metropolitana di Bologna e Istituzione Gian Franco Minguzzi, è costituito da varie azioni, una delle quali è stata realizzata nella classe II c della scuola primaria Casaralta Succursale, nel quartiere Navile.
L'azione proposta in questa fase sperimentale, e che viene raccontata nel video, riguarda tre “itinerari interculturali” e un laboratorio per la costruzione di una mappa tridimensionale del quartiere Navile.
Nel primo itinerario la guida è stata la mamma italo-etiope di una bambina della classe; nel secondo il signor Claudio Longhi, amante di storiografia del quartiere Navile; il terzo invece è stato un viaggio immaginario nella Cina guidato dal Dottor Tu Loss, medico agopuntore cinese, che opera nel quartiere, e Patricia Achinca, una giovene studentessa, sorella di un alunno della scuola, appena ritornata da un anno di studio in Cina.
Nei due itinerari in giro per il quartiere, l'accompagnatore di turno ha condotto i bambini nei luoghi ritenuti i più significativi del quartiere, i luoghi considerati “casa”.
La Cina è stata invece raccontata per portare i bambini in un viaggio immaginario che potesse fornire loro una visione della sua vastità culturale.
Al termine di questi tre itinerari è iniziato il laboratorio per la costruzione della mappa tridimensionale che prevedeva un percorso introduttivo di narrazione e si è concluso con la costruzione di un plastico a rappresentazione delle esperienze degli itinerari culturali unite ai racconti introduttivi del laboratorio.
Questo video realizzato a conclusione del percorso riporta il vissuto dei bambini nell'arco di tutto il percorso, nonché il pensiero di una dei due insegnanti che hanno partecipato all'intero percorso sulla validità del progetto rispetto l'obiettivo iniziale.