“L'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola ottiene il primo livello di certificazione ambientale della FIA, diventando uno dei soli 4 circuiti al mondo a possedere questo requisito”. Ad annunciarlo è Luigi Di Matteo, professionista ingegnere dell'Area Tecnica di ACI e Membro della Environmentt and Sustainability Commission della FIA. “La valutazione della FIA premia il forte impegno ambientale dell'Autodromo che si è esplicato soprattutto attraverso la realizzazione di un sistema di monitoraggio e contenimento del rumore, la dotazione di pannelli solari a supporto del fabbisogno energetico rinnovabile del circuito e l'implementazione di azioni rilevanti per gestire sia la produzione di rifiuti che la riduzione della plastica monouso” sottolinea Luigi Di Matteo, che aggiunge “tale impegno è stato posto in essere attraverso il lavoro sinergico dei vari attori coinvolti: l’assessorato all'Autodromo e l’assessorato all’Ambiente del Comune di Imola, la società Formula Imola con la Direzione dell'Autodromo e il Con.Ami”.
Appena avviato, il progetto "Autodromo Sostenibile" un risultato importante l’ha quindi raggiunto, con questa prima ‘Stella’ (il massimo sono 3 Stelle) rilasciata dalla FIA, che certifica il conseguimento di un primo livello di sostenibilità ambientale.
“Questo è solo il primo passo verso la Sostenibilità. Infatti sono previste, subito dopo la gara di domenica, ulteriori azioni volte al raggiungimento del livello successivo di certificazione” spiega Luigi Di Matteo.
Cosa prevede il progetto “Autodromo Sostenibile” - Concretamente il progetto “Autodromo Sostenibile” comprende progetti per la mitigazione attiva e passiva del rumore e azioni no-spreco acqua, già concretizzate con l’istallazione di un distributore di acqua nel Paddock durante l’evento Formula 1. Formula Imola ha poi provveduto ad adottare un sistema di raccolta differenziata e, sempre a partire dal Gran Premio, verrà abolito il consumo di acqua in plastica negli uffici: si useranno brick di acqua in tetrapak. E’ in fase di progettazione poi un ‘bosco per l’autodromo’: l’obiettivo è compensare le emissioni di CO2 attraverso la piantumazione di alberi. L’area scelta, di proprietà comunale, situata nei pressi dell’autodromo e attraversata dalla Ciclovia del Santerno, sarà dotata di pannelli che racconteranno la sostenibilità a chi percorre la Ciclovia, un modo per coniugare riforestazione, mobilità sostenibile e turismo sostenibile con il futuro dell’Autodromo di Imola. Inoltre attraverso il progetto Autodromo sostenibile si vogliono promuovere azioni di sensibilizzazione per i cittadini nei confronti dei temi ambientali.
Il sindaco Panieri: “al lavoro per un autodromo più sostenibile” - “Siamo al lavoro per un autodromo più sostenibile e l’ottenimento della prima ‘Stella’ nel campo della certificazione ambientale è un grande risultato che premia l’impegno congiunto portato avanti in questi mesi – dichiara parte sua Marco Panieri, sindaco di Imola -. La sostenibilità, i miglioramenti ambientali e sociali entrano negli obiettivi dell'Amministrazione Comunale, del Con.Ami e di Formula Imola, al fine di promuovere azioni coordinate e concrete su questo tema. Lo scopo è duplice: da un lato ottenere un più alto livello qualitativo, anche sul versante della sostenibilità ambientale, che accrediti a livello internazionale la struttura motoristica, dall’altro essere in grado di rispettare i parametri ben precisi che la Federazione Internazionale dell'Automobile ha fissato a partire dal 2022, in merito alla sostenibilità. Un percorso che è stato avviato grazie alla tenacia dell'assessore all'Autodromo, Elena Penazzi e dell'Assessora all'Ambiente, Elisa Spada”.
Il direttore autodromo Benvenuti: “c’è già 1 stella” - “Grazie alla forte spinta del Comune di Imola attraverso l’Assessore all’Autodromo Elena Penazzi ed all’Ambiente, Elisa Spada, e alla collaborazione con il dott. Luigi Di Matteo di ACI, si è intrapreso un cammino che ci ha portato ad avere già per il GP di F1 del 18 aprile il riconoscimento di 1 Stella, assegnata per la conformità al progetto FIA Sustainability Programme, che coinvolge gli Autodromi Internazionali e che sarà obbligatoria per ospitare le gare internazionali, fra cui naturalmente la F1, a partire dalla fine dal 2022. Inoltre con la Professoressa Valeria Vignali dell’Università di Bologna si darà avvio ad una tesi sul tema ambientale che avrà come centro di interesse l’autodromo” sottolinea Pietro Benvenuti, Direttore Generale Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari.
L’assessore all’Autodromo, Penazzi: “vogliamo essere un esempio positivo” - “Il Comune di Imola vede nel suo Autodromo il fulcro da dove far partire azioni mirate e di lunga visione in tema di sostenibilità – fa sapere Elena Penazzi, assessore all’Autodromo del Comune di Imola -. L'Autodromo, attraverso grandi eventi come la F1, fa arrivare la nostra città nel mondo intero: non possiamo esimerci dal consegnare un esempio positivo sull'onda degli impegni della Agenda 2030. È per questo che, insieme all’assessora all’Ambiente, Elisa Spada, e a Formula Imola crediamo che sia nostro dovere intraprendere un percorso in tal senso. Ho trovato un grande entusiasmo e un appoggio importante da parte del mondo internazionale dell'automobile e in particolare della FIA. È mio dovere quindi ringraziare Luigi Di Matteo, rappresentante italiano della Commissione sostenibilità e ambiente per gli indirizzi che ha voluto condividere con noi. Sottolineo che il nostro intento non è fare propaganda: puntiamo fin da subito a realizzare azioni concrete e visibili per il benessere di tutta la comunità imolese.”.
Il presidente Con.Ami, Bacchilega: “risposte concrete sul tema della sostenibilità” - “L’autodromo deve rappresentare sempre più un traino per lo sviluppo economico dell’intero territorio dei 23 Comuni del Consorzio – precisa Fabio Bacchilega, presidente del Con.Ami -. Per farlo, è indispensabile dare risposte concrete anche sul tema della sostenibilità della struttura. In questo contesto, si segnalano gli interventi di mitigazione acustica passiva, che vedono la realizzazione nei tempi previsti della barriera antirumore nel tratto di via dei Colli, che è pronta per il Gran Premio del 18 aprile, mentre altre sono allo studio, di cui una è in fase di progettazione. Anche sul versante della produzione di energia da fotovoltaico, potremo dotare tutte le coperture di pannelli fotovoltaici. Infine, un altro aspetto importante è rappresentato dal nuovo corso di laurea magistrale sulla mobilità sostenibile urbana, in lingua inglese, che sarà attivato ad Imola dall’Università di Bologna”.
L’assessora all’Ambiente, Spada: “nasce un Bosco per l’Autodromo” - “Per dare concretezza a questa visione è fondamentale analizzare e quantificare gli impatti che l’autodromo ha sull’ambiente, per agire sia sulla loro riduzione che sulla loro compensazione – aggiunge Elisa Spada, assessora all’Ambiente del Comune di Imola -. In quest’ottica stiamo lavorando sulla gestione differenziata dei rifiuti, sulla riduzione della plastica, sulla mobilità sostenibile da e per l’Autodromo e sull’approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili. Per definire l’impronta ecologica abbiamo sviluppato una sinergia con l’Università di Bologna con la quale abbiamo iniziato a collaborare attraverso una tesi di laurea che ha lo scopo di definire la CO2 prodotta dalle attività di pista. Sul fronte compensazione stiamo sviluppando il progetto “un Bosco per l’Autodromo”, che prevede appunto la creazione di un bosco che ha più di un valore: assorbire CO2, assorbire polveri sottili e aumentare la biodiversità. Gli alberi saranno reperiti all’interno del progetto Regionale “Mettiamo radici per il futuro” e lavoreremo per coinvolgere i cittadini nella sua realizzazione”.
Vignali, docente Università di Bologna: “una tesi di laurea sulla gestione sostenibile” – “In collaborazione con il Comune di Imola è nata l’idea di proporre una tesi di laurea sul tema della gestione sostenibile degli eventi dell’Autodromo - evidenzia Valeria Vignali, docente all’Università di Bologna -. È stato selezionato uno studente della laurea magistrale in Ingegneria Civile dell’Università di Bologna. Il relatore è il Prof. Andrea Simone, ordinario del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali, che da anni si occupa di sostenibilità ed è direttore del Master internazionale di II livello dal titolo “Sustainable and integrated mobility in urban regions”. La tesi si propone di studiare come organizzare e gestire in modo sostenibile gli eventi che si svolgono all’interno dell’Autodromo, cercando di caratterizzare nel dettaglio gli impatti che ne derivano non solo sul circuito stesso, ma anche sul territorio imolese. In questo modo diventerà possibile effettuare scelte di gestione consapevoli ed identificare opportune strategie ed azioni di mitigazione di tali impatti”.
Cristian Fabbri, direttore centrale mercato Gruppo Hera: “la nostra esperienza al servizio dell’Autodromo” - “Il Gruppo Hera, da anni, mette a disposizione delle imprese del territorio la propria esperienza sulla sostenibilità attraverso un’iniziativa denominata Hera Business Solutions; facendo leva su questa esperienza può supportare Con.Ami e Formula Imola nel progetto “Autodromo Sostenibile” – conclude Cristian Fabbri, direttore centrale mercato Gruppo Hera -. Alcune iniziative verranno già attivate da questa edizione della Formula 1 come la presenza di una casetta dell’acqua all’interno del paddock a partire dal 6 aprile, per fornire gratuitamente al personale dell’autodromo e di F1 acqua di rete e ridurre il consumo di bottiglie di plastica. Inoltre, Hera potenzierà i servizi di raccolta all’esterno dell’autodromo e fornirà all’organizzazione 60 contenitori, e relativi sacchi, per effettuare la raccolta differenziata di carta/cartone, plastica/lattine e indifferenziato negli uffici e media center, in coerenza con le modalità di raccolta presenti in città, e ulteriori contenitori, e relativi sacchi, per la raccolta delle stesse tipologie di rifiuti nell’area paddock con istruzioni multilingue”.
Fonte: Ufficio stampa Comune di Imola
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