È aperto il terzo martedì del mese dalle 9.30 alle 13.30 il nuovo presidio antiviolenza di Castel di Casio che è stato ufficialmente avviato martedì mattina.
La scelta di aprire una sede nel comune dell’Appennino bolognese, la quarta nel territorio del distretto Socio-Sanitario, non è un caso. Castel di Casio, infatti, confina con la Toscana e copre una vasta zona che permette alle persone che hanno subito violenza di recarsi e trovare un luogo di ascolto, confrontarsi con professioniste dedicate ed esperte in grado una risposta alla loro richiesta di aiuto e sostegno, tutto ciò grazie anche all’attivazione di una rete di servizi già presenti sul territorio.
Il presidio si trova in via Berzantina 30/10 in località Berzantina nel comune di Castel di Casio.
L’apertura ufficiale è stata formalizzata al termine di un breve incontro durante il quale le autorità presenti hanno espresso soddisfazione per l’avvio del nuovo servizio che si aggiunge agli altri presenti sul territorio nei Comuni di Vergato, Marzabotto e San Benedetto Val di Sambro.
Tra i relatori: Alessandro Santoni, presidente del distretto Socio-Sanitario dell’Appennino, Marco Aldrovandi, sindaco di Castel di Casio, Valeria Arbizzani, assessore comunale alla Sanità e alle politiche Sociali, Loretta Michelini, presidente dell’Associazione MondoDonna onlus, Barbara Niccoli, Responsabile del Servizio Sociale Professionale dell’Istituzione Servizi Sociali Educativi e Culturali dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese, Annalisa Fanini, Responsabile Ufficio di Piano del Distretto dell'Appennino Bolognese e Giovanna Casciola, coordinatrice area antiviolenza e differenza di genere MondoDonna onlus.
Inoltre erano presenti, tra gli altri, Giuseppe Argentieri, presidente dell'Istituzione Servizi Sociali, Educativi e Culturali, e Marco Masinara, sindaco di Camugnano.
Fonte: Ufficio stampa Unione Appennino Bolognese
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