Comunicato stampa

Istituzione Gian Franco Minguzzi: chiuso positivamente il 2020. Il Consiglio metropolitano approva all’unanimità il Rendiconto di gestione

 
 

L’Istituzione Gian Franco Minguzzi ha presentato al Consiglio metropolitano il rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2020, che si è chiuso in equilibrio con un avanzo di € 118.867,62, dovuto alla riduzione della spesa per il rallentamento delle attività programmate nel 2020, le quali verranno concluse nell’anno 2021. In particolare, durante l’esercizio 2020 sono state accertate entrate per € 275.073,50, a cui vanno sottratti € 28.500,00 di fondo pluriennale vincolato, e sono state impegnate spese per € 127.705,88.

 

Illustrata in Aula dalla consigliera delegata Mariaraffaella Ferri anche la relazione delle attività svolte nell’anno passato dall’Istituzione Minguzzi la cui mission storica è la promozione della salute mentale.

Anche le attività dell'Istituzione Minguzzi sono riformulate a seguito della pandemia da Covid-19. A gennaio e febbraio 2020 si è riusciti ad organizzare il convegno “Il teatro diffuso: esperienze di teatro nella salute mentale in Italia”, con un ottimo riscontro a livello locale e nazionale; nel mese di febbraio si è tenuto il Festival delle biblioteche speciali e, nell’ambito del progetto “Ogni lingua vale”, presso il centro RIEsco è stato organizzato un seminario sulla sperimentazione del plurilinguismo e multilinguismo, rivolto ai docenti delle scuole medie primarie e secondarie.

 

A seguito delle limitazioni imposte dall'emergenza sanitaria, lo staff del Minguzzi ha rivisto l’organizzazione di tutte le iniziative in programma, in particolare: il Minguzzi Lab (4 incontri webinar), laboratorio interistituzionale sullo sviluppo della cultura e degli strumenti operativi necessari alla promozione di un welfare comunitario coerente con una concezione moderna di salute mentale. L'incontro introduttivo ha visto la partecipazione del prof. Romano Prodi che ha svolto un’analisi sulle conseguenze economiche e sociali della pandemia, sulle sfide che pone ai nostri sistemi di welfare e sulla relazione tra contesto globale e sistemi di cura locali.

Non si è interrotta neppure la formazione distrettuale sul budget di salute (7 incontri, in tre Distretti della città metropolitana, tra cui il Distretto molto impegnativo di Bologna), sperimentando anche lavori di gruppo, sempre in modalità online. Già a maggio 2020 si sono organizzate presentazioni di libri che, grazie alla modalità online, hanno registrato una partecipazione maggiore di persone ai diversi eventi, superando il problema degli spostamenti e dei trasporti. Alla presentazione del libro "Basaglia’s international legacy", per esempio, hanno potuto partecipare colleghi e studiosi da diverse parti del mondo, dall’Inghilterra al Brasile, alla Spagna, raggiungendo circa 130 persone.

Inoltre, sono stati organizzati webinar sui numerosi progetti avviati: da Memorie Vive ai Neet, dai Bambini in manicomio all’intercultura. A cui si aggiungono le molte iniziative legate al servizio SOStengo (circa 700 consulenze telefoniche e video, incontri di formazione in modalità telematica), continuando a garantire supporto informativo ai cittadini, ai servizi e a tutti gli Amministratori di SOStegno familiari e volontari iscritti all'elenco metropolitano.

Il protrarsi della situazione emergenziale nei mesi autunnali e invernali ha creato sicuramente diverse difficoltà nello svolgimento del lavoro e nella realizzazione delle iniziative, ma ha anche favorito la “creatività” di alcune soluzioni, come la Mappa interattiva della rete delle Biblioteche speciali (al posto del previsto trekking urbano).

Sul tema del contrasto alle fragilità sociali e della responsabilità sociale del territorio, si segnala il lavoro di analisi sul fenomeno dei NEET, i ragazzi che non frequentano la scuola, non hanno un lavoro e non rientrano nei percorsi formativi: a novembre l'Istituzione ha organizzato il webinar “Il progetto NEET-WORK: un percorso metropolitano di analisi e intervento”.

Infine, per il progetto sul contrasto della povertà educativa, "Trame educative", rivolto ai bambini e alle bambine della fascia d’età 0-6 anni e ai loro genitori, sono stati realizzati - al posto degli incontri programmati - 4 video ciascuno dei quali tradotto in arabo, inglese, francese e urdu, su routine, conflittualità, dispositivi digitali e distanziamento; seguiti da 4 incontri, di cui uno con traduzione simultanea in arabo, sulla questione del “distanziamento e gioco”.

 

Il Rendiconto 2020 dell’Istituzione Gian Franco Minguzzi è stato approvato all’unanimità dal Consiglio metropolitano.

 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 29-04-2021