Gli assessori Graziano Prantoni e Gabriella Montera hanno inviato oggi una lettera ai Ministri alle Politiche Agricole, allo Sviluppo Economico e al Turismo del Governo Monti e ai Parlamentari bolognesi al fine di porre l'attenzione sulla delicata situazione dell'Ippodromo bolognese dell'Arcoveggio, in vista dell'auspicata riorganizzazione nazionale del settore ippico.
I Ministri e i Parlamentari bolognesi sono stati informati su quanto è emerso in sede di Tavolo di Salvaguardia provinciale, quando, nell'ambito delle attività di mediazione e concertazione per le situazioni di crisi aziendale, è stata incontrata la società "Hippogroup Cesenate S.p.A. " che ha in gestione l'ippodromo dell'Arcoveggio. Hippogroup ha presentato un quadro di massima criticità: alla crisi dovuta al tracollo delle scommesse ippiche si è aggiunto il drastico taglio di finanziamenti nazionali al settore. Ciò ha messo in ginocchio una gestione che vede occupare 30 dipendenti a tempo indeterminato e altri 100 impiegati durante le giornate di corse nei due ippodromi di Bologna e Cesena.
Gli assessori Prantoni e Montera, pur al corrente che la crisi del comparto ippico è già all'attenzione del Governo, hanno voluto ulteriormente sensibilizzare le Istituzioni nazionali, nell'auspicio che vi sia non solo il massimo sforzo per permettere la sopravvivenza e il rilancio delle realtà ippiche in generale, ma soprattutto il meritato riconoscimento alla realtà bolognese che vanta tradizione, organizzazione e impianti di elevato livello, nella consapevolezza che ciò permetterebbe la salvaguardia occupazionale.
L'Assessore Graziano Prantoni, che presiede il Tavolo di Salvaguardia provinciale, ha dichiarato: "E' evidente che la crisi dell'ippodromo oltre a porre il tema del mantenimento di un pezzo della storia di Bologna, può avere pesanti ricadute dal punto di vista occupazionale, in un contesto sociale che la crisi economica di questi ultimi anni ha già reso difficile. Crediamo che il Governo possa e debba dare prospettiva a queste realtà, pur nel quadro dello sforzo comune che tutti i settori stanno sostenendo".