Comunicato stampa

22 luglio 2011 - Dichiarazione della Presidente Beatrice Draghetti


 
 

"Dell'idea di "federazione di città" per il territorio bolognese si è parlato recentemente in sede politica, collegando il tema sia alla più ampia riflessione sulla Città Metropolitana sia ad un articolo da inserire nella carta delle Autonomie Locali in discussione, un'ipotesi che darebbe la possibilità allo Statuto della Città Metropolitana di scegliere tra il sistema elettivo diretto e quello di secondo grado.
Cosa deve stare a cuore agli amministratori?
Di essere protagonisti di passaggi autenticamente riformatori e innovativi, che in concreto possano sostenere territorio e cittadini in un miglioramento della qualità della vita, in termini di servizi e semplificazione complessiva.
Dopo anni di discussione su Città Metropolitana come prospettiva congeniale al nostro territorio, anche per le esperienze avanzate di governance già in atto, una legge dello Stato (L. 42/09) ora consente un'accelerazione rispetto alla sua istituzione.
Non c'è dubbio che anche la proposta anticipata dal Sindaco Merola meriti una grande attenzione e un serio approfondimento circa l'efficacia, la convenienza e l'opportunità.
A partire innanzitutto dalla concreta fattibilità dell'opzione: ovviamente senza una nuova legge che la prevede, rischiamo di perdere ulteriore tempo aspettando Godot, come si sta facendo da anni.
In secondo luogo e in ogni caso, le proposte soprattutto di riforma istituzionale vanno testate su efficacia e adeguatezza in riferimento al territorio, in cui applicarle.
Infine, ma di assoluta rilevanza, non può sfuggire che c'è una radicale differenza tra Città Metropolitana così come rappresentata nell'art. 114 della Costituzione, realtà costitutiva della Repubblica assieme a Comuni, Province, Regioni e Stato, e un livello di governo di secondo grado senza organi eletti direttamente dai cittadini.
Queste scelte strategiche vanno fatte in totale sinergia con il territorio: avendo disponibili  possibilità realistiche,  scegliamo di atterrare su riforme vere, di alto livello, corrispondenti alle esigenze e alle potenzialità del territorio."

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 22-07-2011