L’intesa raggiunta tra azienda e sindacati, è stata condivisa al Tavolo di salvaguardia della Città metropolitana
Un Piano di interventi per ridurre le ricadute sociali su lavoratrici e lavoratori della Beyers Caffè Italia Srl a fronte della chiusura dello stabilimento di Castel Maggiore. Questo il cuore dell’intesa raggiunta tra azienda e organizzazioni sindacali nei giorni scorsi, condivisa oggi pomeriggio al Tavolo di Salvaguardia del patrimonio produttivo della Città metropolitana di Bologna.
L’incontro è stato presieduto dal Capo di Gabinetto della Città metropolitana di Bologna Sergio Lo Giudice, alla presenza dei rappresentanti dell'azienda, delle organizzazioni sindacali, della Regione Emilia-Romagna, dell’Agenzia regionale per il Lavoro dell’Emilia-Romagna, oltre al nuovo Sindaco di Castel Maggiore, Luca Vignoli.
Il Tavolo di Salvaguardia ha monitorato la vicenda dell’azienda dal 15 marzo scorso, data in cui Beyers ha attivato la procedura di licenziamento collettivo per cessazione dell’attività dal mese di luglio 2024. Nel corso di questi mesi si sono tenuti vari incontri del Tavolo di Salvaguardia, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, per favorire il dialogo tra le parti. Altri incontri, sul piano tecnico, si sono svolti presso l’Agenzia Regionale per il Lavoro. Il confronto tra le parti è proceduto in parallelo anche in sede sindacale, per cercare di attenuare le ricadute sociali e occupazionali sul territorio metropolitano.
Tra gli interventi promossi troviamo l’attivazione della cassa integrazione straordinaria dall’1 agosto fino a fine anno (rifinanziabile per la durata prevista di 12 mesi), legata all’attivazione delle politiche attive per il lavoro (con l’Agenzia Regionale per il Lavoro) e l’intesa raggiunta per la definizione dell’incentivo all’esodo, su base volontaria. Le Istituzioni presenti hanno condiviso con le organizzazioni sindacali la richiesta all’azienda che, in caso ci siano nuovi imprenditori disposti a rilevare la società, si possa dare priorità a chi mantiene la produzione in essere a Castel Maggiore e la ricollocazione dei lavoratori.
“L’accordo raggiunto tra azienda e organizzazioni sindacali è il frutto di un lungo e impegnativo percorso, partito dall’apertura della procedura di licenziamento collettivo a marzo scorso e arrivato oggi ad ottenere un importante risultato: l'attivazione della cassa integrazione straordinaria. - commenta Sergio Lo Giudice, Capo di Gabinetto del Sindaco metropolitano e delegato al Lavoro - Come Istituzioni abbiamo seguito la vicenda da vicino, cercando di favorire il dialogo fra le parti affinché la situazione, molto complessa, potesse comunque trovare, per quanto possibile, il miglior epilogo per tutelare lavoratrici e lavoratori”.