Comunicato stampa

26 ottobre 2012 - “No digital divide”


 
 

Un sito della Provincia di Bologna rivolto a PA, imprese e cittadini per monitorare il fenomeno sul territorio

Un sito web in grado di dare una visione d'insieme sul digital divide, o divario digitale, in provincia di Bologna, monitorando la diffusione delle connessioni a "banda larga" sul territorio e fornendo informazioni e servizi agli utenti. Primo caso in Emilia Romagna e tra i primi nazionali per completezza dell'informazione, il sito è stato realizzato dalla Provincia di Bologna in collaborazione con Lepida SpA, e si rivolge a tre tipi di pubblico: Pubbliche amministrazioni, imprese e singoli cittadini.

Il digital divide in questo contesto va inteso in senso strutturale, ovvero come impossibilità di fruire di connessioni internet a "banda larga", oltre i 2 megabit al secondo. Questo limite tecnico si rivela spesso un grosso freno allo sviluppo dell'impresa sul territorio. In Emilia-Romagna il dato regionale parla di un 10% di popolazione impossibilitato ad accedere a reti internet a banda larga.

 

Il sito, consultabile all'indirizzo www.provincia.bologna.it/ndd, presenta una mappa della provincia in cui sono indicati i dati relativi alla disponibilità di banda larga, incrociati con numerosi altri parametri: densità della popolazione, lavori di potenziamento delle infrastrutture esistenti, zone di copertura dei singoli operatori, segnalazioni ricevute.

Per i cittadini l'utilità è doppia: assieme a una sezione che raduna e organizza link alle offerte di diversi operatori (alcuni dei quali non sempre noti al pubblico) e a strumenti che permettono di valutare la velocità effettiva della propria connessione, il sito comprende anche un modulo con cui gli utenti possono presentare segnalazioni sullo stato del proprio collegamento, che andranno ad arricchire il database della Provincia.

La mappa, che è disponibile anche in una versione più dettagliata ma accessibile solo alle amministrazioni pubbliche, può essere utile per pianificare interventi di miglioramento della rete esistente, in accordo con i singoli operatori che possono trarre suggerimenti su quali aree coprire e sul mercato potenziale delle stesse.

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 26-10-2012