Durante i lavori della nuova pista ciclabile che collegherà San Lazzaro di Savena e Castel San Pietro Terme, realizzata nell'ambito del Piano periferie, sono state fatte importanti scoperte su Caterna, l’antica città romana che giace a pochi centimetri di profondità lungo la via Emilia in comune di Ozzano.
Le ricerche, dirette dalla Soprintendenza, hanno intercettato un grande mosaico e potenti strutture proprio nel luogo dove le prospezioni e le foto aeree portavano a supporre l’esistenza di un grande edificio pubblico: probabilmente termale. Scavi e indagini confermeranno o chiariranno la natura di questa nuova scoperta, alla luce degli ultimi sorprendenti risultati ottenuti dalle ricerche geomagnetiche effettuate dall'Università di Siena, che hanno permesso di individuare un foro, il teatro, le domus private e le officine artigianali.
Claterna si estende lungo la via Emilia per 600 metri e per 300 metri a nord e sud della stessa strada consolare, nell’area compresa tra l’abitato di Maggio e il torrente Quaderna. Il grande progetto di studio e valorizzazione archeologica di cui è protagonista Claterna è frutto della sinergia tra il Comune di Ozzano, archeologi locali e la Soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia-Romagna, e sta permettendo dia vere un quadro completo della città romana.
A partire dal 1891 varie campagne di scavo sono state condotte nel suolo del centro urbano antico, uno dei pochi della regione a non aver avuto continuità abitativa dall’antichità ad oggi. L’obiettivo delle ricerche e dei sondaggi sistematici intrapresi nell’ultimo decennio è di chiarire alcuni aspetti topografici, come l’articolazione interna, gli spazi pubblici e sacri quali foro, basilica, edifici templari e teatro, e aspetti cronologici, dalla fondazione e dall’eventuale origine preromana al declino.