È composto dai Sindaci e dai Consiglieri dei Comuni dell'area metropolitana, eletti, con sistema elettorale di secondo grado (vedi Procedimento elettorale), sulla base di liste composte dagli stessi amministratori comunali.
Il Consiglio metropolitano è l'organo di indirizzo e controllo, propone alla conferenza lo statuto e le sue modifiche, approva regolamenti, piani e programmi; approva e adotta ogni altro atto ad esso sottoposto dal sindaco metropolitano; esercita le altre funzioni attribuite dallo statuto.
Su proposta del Sindaco, il Consiglio adotta gli schemi di bilancio da sottoporre al parere della conferenza metropolitana e li approva in via definitiva.
Le sedute del Consiglio sono pubbliche, salvo i casi in cui il regolamento consiliare ne preveda la segretezza.
In particolare, in base allo Statuto, spettano al Consiglio metropolitano le seguenti competenze:
a) deliberare gli atti fondamentali che la legge riserva alla competenza dei Consigli comunali, con particolare riferimento a regolamenti, piani e programmi;
b) proporre alla Conferenza metropolitana lo Statuto e le sue modifiche;
c) approvare gli atti di organizzazione dei servizi pubblici di ambito metropolitano;
d) adotta, su proposta del sindaco metropolitano, gli schemi di bilancio da sottoporre al parere della Conferenza metropolitana e approvare le variazioni agli stanziamenti di competenza delle missioni e dei programmi;
e) approvare l’adesione e la partecipazione a istituti, associazioni e altre organizzazioni pubbliche e private, nonché il relativo recesso;
f) deliberare i criteri per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati;
g) definire le delimitazioni territoriali e le perimetrazioni di competenza della Città metropolitana;
h) adottare ogni atto che sia sottoposto dal Sindaco metropolitano.