Comunicato stampa

“Operare immediatamente per la riapertura del confronto tra le parti al fine di valutare la progressione del piano di riconversione dello zuccherificio di San Pietro in Casale”. Questo è l'invito rivolto alla Giunta provinciale e affidato all'ordine del giorno urgente approvato ieri pomeriggio dal Consiglio.

L'odg ricorda che il piano di riconversione è fondato su tre progetti qualificanti l'intervento:

• costruzione di un polo per la produzione di energia elettrica;

• avvio di attività manifatturiera per componentistica in materia di energie rinnovabili;

• attuazione di altre attività manifatturiere e logistiche;

Il documento sottolinea inoltre che la Sfir, proprietaria dell'impianto, ha beneficiato di contributi europei per attuare la riconversione fondata sulla produzione di energia rinnovabile e evidenzia che l'unica richiesta di autorizzazione presentata da Sfir “riguarda una parte minimale di quanto previsto, completamente avulsa dal piano e assolutamente insufficiente per garantire l'attuazione del piano previsto e il recupero dell'occupazione”.

L'ordine del giorno invita infine la Giunta a svolgere una nuova valutazione del piano di riconversione alla luce della situazione territoriale odierna e della discussione in atto “sull'equilibrio che è necessario assicurare alla presenza di impianti di biomassa”, ipotizzando anche possibili modifiche del piano attraverso la riapertura del confronto del tavolo tecnico regionale.

Dopo una lunga discussione in aula il documento, proposto dai consiglieri Pd Naldi, Finelli, Rebecchi e Fabbri, è stato approvato con 15 voti favorevoli di Pd e Fds. I gruppi di minoranza (Pdl, Fli, Lega, Udc e Rambaldi-Misto), dopo aver richiesto senza successo il rinvio in commissione dell'odg, hanno deciso di non partecipare al voto ma di rimanere comunque in aula per permettere la validità della votazione e non far mancare il numero legale.

Nella mattinata di oggi la Giunta ha incaricato l'assessore all'Agricoltura Gabriella Montera, delegata per la riconversione degli ex zuccherifici, di contattare la Regione perchè vengano esaminate le problematiche esposte dall'odg