Il terribile terremoto che il 12 gennaio ha devastato l'isola di Haiti è stato oggetto dell'ordine del giorno presentato da tutti i gruppi consiliari e approvato oggi in Consiglio all'unanimità. A fronte "della disperazione di oltre 2 milioni e mezzo di abitanti che sono rimasti senza tetto e senza acqua potabile, in condizioni igieniche che peggiorano di giorno in giorno a causa dei cadaveri ancora abbandonati nelle strade", il Consiglio esprime piena solidarietà alla popolazione di Haiti e chiede alla Giunta di impegnarsi per coordinare i diversi livelli istituzionali "al fine di reperire risorse a favore della popolazione colpita".
Il Consiglio con questo ordine del giorno si impegna infine "a valutare la possibilità di aderire a uno dei diversi programmi di adozioni a distanza annunciati dagli organismi internazionali competenti". Dopo i presidenti dei gruppi è intervenuto Bouchaib Khaline, presidente del Consiglio degli stranieri, chiedendo di "vigilare affinché gli aiuti vengano utilizzati per aiutare la popolazione e non finiscano per ingrossare le tasche di pochi". Khaline ha espresso apprezzamento per la scelta dell'assemblea di intervenire attraverso l'adozione a distanza.