Per assicurare continuità all'attività del Teatro Comunale di Bologna, "istituzione di primo piano nella vita culturale della città" e il rispetto del piano di rilancio, il Consiglio provinciale ha approvato ieri un ordine del giorno presentato dai consiglieri Giuseppe De Biasi (IdV) e Rino Maenza (PdL) che ha sostituito due distinti documenti presentati dagli stessi consiglieri a novembre. Nel documento si fa riferimento ai "momenti di forte contrapposizione nelle relazioni fra le rappresentanze sindacali e la Sovrintendenza dell'Ente", ai tagli al Fondo Unico per lo Spettacolo (Fus) - che hanno fatto registrare un saldo negativo di 5milioni di euro nel bilancio 2008 della Fondazione Teatro Comunale di Bologna - e all'attuale congiuntura dell'amministrazione di palazzo D'Accursio, per auspicare che "in attesa dell'insediamento del nuovo Presidente della Fondazione, la Provincia possa svolgere un ruolo propositivo nel mantenere attivo il filo del dialogo" fra le parti, così da assicurare e attenuare il possibile vuoto di indirizzo. L'ordine del giorno è stato approvato con 23 voti favorevoli (Pd-IdV-Pdci/Prc-Lega-Udc-PdL) e l'astensione di Claudia Rubini (PdL).