La Giunta provinciale, su proposta del vice presidente Giacomo Venturi, ha dato il via libera alla costituzione di un tavolo tecnico di confronto tra le istituzioni locali e le associazioni di categoria sulle problematiche relative ai servizi di taxi e di noleggio autovetture con conducente (ncc). Già da diverso tempo si avvertiva infatti la necessità di uno strumento operativo e di monitoraggio con il compito di verificare e predisporre soluzioni, anche regolamentari, ai problemi lamentati dalle associazioni di categoria ed in particolare ai fenomeni di abusivismo e di non regolare svolgimento dei servizi.
Le associazioni di categoria dei servizi di taxi e noleggio con conducente del territorio provinciale, durante gli incontri promossi già dalla fine del 2008 dalla Provincia di Bologna con i Comuni e la Regione, avevano infatti evidenziato diverse problematiche nel settore. Dalle violazioni della norma che impone all'operatore di iniziare il servizio partendo dal territorio del Comune che ha rilasciato l'autorizzazione a irregolarità degli scudetti identificativi dell'autorizzazione, che non riportano la indicazione del Comune di rilascio dell'autorizzazione e in molti casi sono privi della segnatura a piombo, che costituisce elemento di garanzia e sicurezza degli stessi. E ancora si sono rilevate: forme improprie e anomale di servizi di trasporto cosiddetti "di cortesia" offerti da parte di strutture ricettive ai proprio clienti e applicazione di tariffe "fuori mercato" da parte di operatori presuntivamente irregolari.
''A seguito di queste situazioni - ricorda il vice presidente Venturi - la Provincia ha convocato nell'ultimo anno varie volte tutti i soggetti interessati, avviando un'azione di sensibilizzazione dei Comuni esterni all'area sovracomunale bolognese, per una intensificazione delle loro attività di vigilanza e di contrasto dei fenomeni distorsivi. Il Tavolo avrà anche il compito di monitorare lo sviluppo normativo del settore (che dal decreto Bersani in poi ha portato diverse novità) e le sue implicazioni sulle funzioni di competenza degli Enti territoriali, anche attraverso l'eventuale modifica della Direttiva regionale di riferimento''.
Del Tavolo faranno parte, oltre alla Provincia di Bologna, I Comuni di Bologna e di Imola, la Regione Emilia-Romagna, i Comuni del territorio provinciale attraverso i rappresentanti delle rispettive Unioni ed Associazioni e le Associazioni di categoria presenti sul territorio. ''Questa - conclude Venturi- è un prima concreta risposta che come Provincia di Bologna intendiamo fornire alle imprese del nostro territorio e agli operatori del settore''.