Comunicato stampa

27 giugno 2011 - Tariffe acqua, comunicato della Presidente Beatrice Draghetti


 
 

Trasmettiamo la risposta della presidente di ATO e della Provincia Beatrice Draghetti ad una Question Time effettuata dal Consigliere Tommasi in apertura di Consiglio provinciale questo pomeriggio.


"Rispondo molto volentieri alla domanda del Consigliere Tommasi, anche se in qualche misura dovrò riprendere concetti già da me espressi pochi giorni fa in una dichiarazione ospitata dalla stampa . Il dibattito che si è attivato, a seguire, richiede che innanzitutto io faccia qualche precisazione. La Provincia, nella mia persona, presiede AT.O., il soggetto regolatore del servizio idrico integrato composto da tutti i Sindaci della provincia. Che io sia intervenuta in tema di tariffe non è uno stravagante e improprio ghiribizzo, ma è congruo con la funzione da me esercitata.


La proposta poi relativa alla regolazione delle tariffe per il 2011 che ho illustrato nella mia dichiarazione non è un personale e libero esercizio di fantasia a cui mi sono applicata in solitudine, ma è l'esito di un percorso condiviso con i Sindaci membri dell'ufficio di Presidenza che avrebbe dovuto concludersi la settimana scorsa in prossimità dell'Assemblea, prevista per il 29/06 p.v., ma che ha trovato uno stop prima dal Comune di Imola e poi del Comune di Bologna. Poiché in AT.O. sovrani sono gli Enti Locali la richiesta di fermare il percorso è del tutto legittima ed è doveroso riprendere le questioni. In terzo luogo, e di conseguenza, non sta certo in capo alla Provincia, in funzione di Presidenza di A.T.O, la decisione.


La Presidente vota come tutti gli altri, assieme agli altri, nulla è imposto e l'obiettivo è andare avanti insieme. Sul tavolo ci sono questioni significative in particolare dopo i referendum. L'applicazione dell'esito referendario attraverso una normativa coerente (quando si farà?). Il debito accumulato nei confronti di Hera in passato in seguito ad un calo dei volumi d'acqua venduti e alla decisione dei Soci di procedere a moderati aumenti delle tariffe. Le attuali tariffe non coprono i costi riconosciuti al gestore (Hera) e ogni anno quindi accumuliamo debiti: 17 milioni nel 2008-2010 e altri se ne accumuleranno nel 2011, mese dopo mese, se si congelano le scelte. I debiti sono da onorare, ovviamente, prima o poi attraverso la corresponsione di tariffe adeguate a meno che non intervengano degli accordi diversi. Parrebbe opportuno dunque fermare la divaricazione tra entrate e uscite: di qui la proposta dell'Ufficio di Presidenza di Ato di adeguamento del 3,5% che vale 2,5 euro all'anno (per la famiglia media), riconoscere gli interessi in base al principio della piena copertura dei costi e rimuovere (primi in Italia) la remunerazione del capitale della tariffa.


Gli scenari sono diversi e chiari nelle conseguenze. Il primo: si delibera l'aumento del 3,5 % entro il 30 giugno su base annuale. Il secondo: si delibera dopo questa data un aumento superiore (attorno all'8%) spalmato sul secondo semestre del 2011. Il terzo: si delibera un aumento ancora superiore (attorno al 16%) sul 2012. Quarto : non si delibera alcun aumento e il debito di Hera passa da 17 milioni a 29. Una curiosità : la proposta di adeguamento della tariffa del 3,5 % entro il 30/06 ha in sé la scelta di riconoscere al gestore semplicemente gli interessi sulla base del principio della piena copertura dei costi, rimuovendo la remunerazione del capitale (in ossequio proprio all'esito del 2° quesito referendario), mentre scegliere di congelare qualsiasi scelta, anche solo temporaneamente comporta, fino a una nuova decisione, il permanere nella logica della convenzione vigente che prevede la remunerazione del capitale, contraddicendo l'esito del referendum. E' importante questo saperlo. Agli Enti Locali insieme tocca affrontare e risolvere questi problemi. Oggi l'Ufficio di Presidenza di A.T.O. che si è di nuovo riunito ha deciso: "alla luce dell'esito dei Referendum che hanno rilanciato il valore dei beni pubblici già caro agli Enti Locali del territorio, l'Ufficio di Presidenza di ATO decide di proseguire ed integrare il lavoro di definizione della Convenzione di affidamento del Servizio Idrico Integrato per il quinquennio 2012-2016. Per questo l'Ufficio di Presidenza di ATO intende avviare un ulteriore approfondimento che consenta di mettere in evidenza il rapporto tra investimenti e materia tariffaria per una migliore qualità del servizio a favore dei cittadini. Mantenendo per il momento invariato il quadro delle tariffe del Servizio Idrico Integrato, nell'auspicio che il riferimento normativo nazionale possa prontamente recepire l'esito referendario, l'Ufficio ritiene necessario acquisire tutti gli elementi utili alle nuove determinazioni, che dovranno essere assunte per garantire la piena copertura dei costi e il livello degli investimenti richiesto dalle criticità ambientali del territorio.


Tali nuove determinazioni dovranno essere assunte mediante una nuova Convenzione - secondo gli indirizzi già espressi il 28 aprile scorso dall'Assemblea di ATO - da definire fin da settembre e comunque entro il secondo semestre 2011, e da applicare al nuovo periodo regolatorio 2012-2016, in cui dovrà anche trovare soluzione la tematica dello squilibrio tra entrate ed uscite del servizio registrato in questi anni".

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 27-06-2011