Il Consiglio ha espresso all'unanimità solidarietà al popolo iraniano in lotta per la libertà e la democrazia, condanna della repressione e delle violazioni dei diritti umani perpetrati dal regime di Teheran. Il documento, presentato dalla consigliera Vannini (Pd) e sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, è stato dicscusso ieri pomeriggio in aula alla presenza di alcuni rappresentanti della comunità iraniana di Bologna. Il Consiglio vista la "gravissima situazione che si è venuta a creare in Iran a seguito delle elezioni presidenziali del 12 giugno scorso", chiede "l'immediata cessazione della repressione contro cittadini inermi che manifestano pacificamente, la garanzia che ogni cittadino possa esprimere liberamente le proprie idee, la liberazione immediata di tutti i cittadini arrestati in Iran solo per aver chiesto il rispetto dei diritti di ogni individuo, la riammissione nel paese della stampa internazionale, l'annullamento delle elezioni del 12 giugno e l'indizione di nuove elezioni alla presenza di osservatori internazionali imparziali e indipendenti".
L'ordine del giorno si conclude con un appello al Governo italiano perché trasmetta alle autorità iraniane la ferma condanna delle violenze e si faccia portavoce delle istanze di libertà e democrazia.