Trasmettiamo dichiarazione dell'assessore alla Cultura della Provincia, Giuliano Barigazzi, in merito alle notizie diffuse sulla soppressione dell'Eti e la conseguente chiusura del Teatro Duse.
«In un momento di grande variabilità delle notizie, si apprende che, nella manovra finanziaria proposta dal governo, sarebbero numerosi gli Enti, Associazioni e Fondazioni che svolgono attività culturali in tutta Italia, a rimanere privi del prezioso sostegno ministeriale, o a vederselo decurtato significativamente. Notizia, prima diffusa, poi, sembra, rientrata, che rende solo inquietante il clima in cui il mondo della cultura si trova a operare.
Per quanto riguarda in particolare il Teatro Duse di Bologna, la situazione sarebbe assolutamente tragica perché si parla di soppressione. Se così fosse, la chiusura del Duse segnerebbe un impoverimento delle attività di spettacolo e - in senso più generale - di proposte culturali, che Bologna e il suo territorio non solo non meritano, ma non possono nemmeno sopportare. L'attacco alla cultura si sta compiendo in maniera feroce. Dalla distruzione selvaggia di un tessuto culturale per la cui costruzione ci sono voluti anni non ne viene nulla di buono per la vita sociale e a questo dobbiamo opporci fermamente. Chiunque in questa città è legato al Teatro Duse, per ciò che ha rappresentato e rappresenta. L'Amministrazione provinciale non ha un ruolo diretto nella gestione del Duse, e non ha risorse tali da potere intervenire operativamente, tuttavia, per quanto è nelle nostre possibilità non faremo mancare il nostro impegno».