Approvato il Programma metropolitano. Sostegno a progetti di integrazione dei bambini disabili, educazione interculturale, educazione alle differenze, prevenzione del disagio e coinvolgimento dei genitori
Il Sindaco Matteo Lepore ha approvato il Programma metropolitano per gli interventi di qualificazione delle scuole dell’infanzia statali e degli Enti locali, e per le azioni di miglioramento della proposta educativa per l’anno scolastico 2022-2023. Per la realizzazione di questi interventi è a disposizione più di un milione di euro di risorse regionali, che saranno ripartite secondo gli indirizzi già approvati dalla Città metropolitana e che definiscono le finalità e le tipologie di servizi oggetto della programmazione, nonché il ruolo degli enti coinvolti e le modalità attuative.
In particolare, ai progetti di qualificazione, volti a innalzare la qualità dell’offerta educativa, favorire il raccordo interistituzionale e la continuità educativa, e per l’aggiornamento del personale, sono destinati oltre 375 mila euro, che saranno ripartiti tra i distretti d'istruzione.
Ai progetti di miglioramento della proposta educativa sono destinati oltre 629 mila euro, ripartiti in base a successiva istruttoria.
Infine, ai progetti per il sostegno delle figure di coordinamento pedagogico, ritenute indispensabili ai fini di una più efficace programmazione educativa, della formazione degli operatori e dell’attuazione del progetto educativo, sono destinati oltre 158 mila euro, anch’essi ripartiti in base a successiva istruttoria.
Obiettivo di fondo da raggiungere con il Programma è la generalizzazione della scuola dell’infanzia sul territorio metropolitano, in collaborazione con gli altri soggetti istituzionali. Si intende inoltre favorire l’aggregazione tra scuole, a dimensione sovracomunale, sostenere iniziative che sviluppino il principio della continuità educativa e il raccordo tra nidi, scuole dell’infanzia e scuole primarie, qualificare ulteriormente la professionalità degli operatori e valorizzare la figura del coordinatore pedagogico. E ancora, sostenere la progettazione di azioni su integrazione dei bambini disabili, educazione interculturale, educazione alle differenze, prevenzione del disagio e coinvolgimento dei genitori nel progetto educativo.