Sabato mattina alle 11 verrà inaugurata a Loiano, in località Scascoli, la nuova variante alla strada intercomunale Fondovalle Savena con due nuovi ponti sul torrente Savena nel tratto dell'ammasso roccioso denominato "Mammellone 2". Alla cerimonia saranno presenti la presidente della Provincia Beatrice Draghetti, l'assessore provinciale alla Viabilità e Mobilità Graziano Prantoni e il sindaco di Loiano, Giovanni Maestrami.
Il progetto è costato 1,8 milioni di euro, è stato finanziato dalla Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna e realizzato in dieci mesi dalla Provincia. Con la realizzazione del progetto viene dismesso il vecchio tratto stradale che costeggia il "Mammellone 2" per un tratto di 450 metri (per il quale è prevista la rinaturalizzazione) e costruito un nuovo tratto lungo circa 300 metri, più distante dal "Mammellone 2" che passa sopra il torrente Savena con due ponti in cemento armato lunghi 38 metri ciascuno. I ponti sono separati da un tratto di strada realizzato grazie allo spostamento 5.500,00 mq di terreno e roccia.
La Variante si è resa necessaria perché in quel tratto la Fondovalle Savena è soggetta a frequenti frane che negli anni hanno provocato numerosi disagi e difficoltà alle comunità della vallata. La zona è molto instabile dal punto di vista geologico. In sinistra fluviale la roccia è a rischio crollo, mentre in destra fluviale è attivo un movimento franoso (paleofrana) che continua a scivolare verso il Savena, con una progressione di circa 2 centimetri all'anno.
L'ultima frana risale al 12 Marzo 2005 quando una parete di roccia di 40 mila metri cubi provocò danni alla strada e interruppe la viabilità sulla Fondovalle Savena. Venne subito istituito il "Comitato di crisi", composto da Regione, Provincia, Comuni, Protezione civile, Prefettura, Servizio tecnico di Bacino e Servizio difesa del suolo e fu necessario richiedere al Governo lo Stato di emergenza - che venne concesso il 15 luglio, ben quattro mesi dopo il crollo - per poter agire in deroga alle normali procedure e per ottenere velocemente i fondi necessari. Furono stanziati fondi per 8 milioni di euro. Grazie al lavoro congiunto di Regione, Provincia e Comune di Loiano furono eseguiti interventi di ripristino e messa in sicurezza, oltre all'installazione di opere di sostegno alle scarpate e di reti e barriere a protezione della caduta massi. La strada fu spostata di 8 metri verso destra e rialzata di 2 metri rispetto al tracciato precedente, per garantire una situazione di maggiore sicurezza. La strada venne riaperta il 29 luglio 2006, un anno e tre mesi dopo.
"Da qui la decisione di realizzare il nuovo percorso stradale - afferma Prantoni - un intervento importante che contribuisce a portare un ulteriore elemento di sicurezza sulla Fondovalle, e che ci permetterà di affrontare il futuro in una prospettiva di maggiore garanzia."