Comunicato stampa

10 settembre 2013 - Salvaguardia e valorizzazione del Cup Metropolitano


 
 

Dal Consiglio richieste agli enti soci di Cup 2000

La salvaguardia e valorizzazione del Cup Metropolitano - definito “servizio che risponde ai principi di equità e trasparenza dell’accesso per tutti i cittadini della provincia di Bologna” e “patrimonio produttivo, di competenze professionali, tecnologiche, tra i più qualificati” oltreché “una realtà occupazionale di prima importanza per Bologna” visti i circa 600 dipendenti - sono stati oggetto dell'ordine del giorno approvato ieri in Consiglio provinciale con 17 voti favorevoli (Pd, Udc, Fli, Sc) e 3 astenuti (Pdl e Lega).

 

Proposto da Nadia Musolesi (Pd) e sottoscritto da Fds, Udc, Scelta civica, Fli e Misto, il documento esprime preoccupazione viste le notizie apparse sulla stampa circa “possibili iniziative di smembramento o di internalizzazione da parte dell'Ausl di Bologna e dell'Azienda Ospedaliera S. Orsola degli sportelli Cup e dei punti di accettazione informatizzati gestiti da Cup2000”.

L'ordine del giorno richiama quello del 3 dicembre 2012 in cui si chiedeva non solo “di conoscere orientamenti e decisioni della Regione Emilia-Romagna e degli altri Enti Soci su piano industriale e prospettive della Società CUP2000 di Bologna” ma anche “un progetto complessivo di riorganizzazione e di potenziamento del CUP Metropolitano bolognese a salvaguardia dell'unitarietà del sistema, della trasparenza e circolarità delle prestazioni erogabili e dell’accesso da parte dei cittadini, dell’occupazione dei lavoratori”.

 

La Società Cup2000 ha realizzato e gestisce il Cup Metropolitano di Bologna (con oltre 15 milioni di prestazioni prenotate in un anno e 15.000 utenti al giorno), la rete Sole che collega tutti medici di famiglia e ospedalieri di Bologna e dell’Emilia-Romagna, la rete e-Care rivolta agli anziani, oltre al Fascicolo Sanitario Elettronico. Pertanto, l'odg chiede “agli Enti Soci di Cup2000 S.p.A, Comune e Provincia di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Aziende Sanitarie di Bologna:

- di conoscere le proposte di sviluppo e di valorizzazione industriale di Cup2000 S.p.A, della sua unitarietà produttiva ed aziendale e dell’occupazione dei dipendenti;

- di salvaguardare e valorizzare il Cup Metropolitano, servizio che risponde ai principi di equità e trasparenza dell’accesso per tutti i cittadini della provincia di Bologna;

- di investire in un progetto di sviluppo del distretto della sanità elettronica bolognese valorizzando innovazioni come il Fascicolo Sanitario Elettronico, il Cup Metropolitano ed altri servizi;

- di discutere con il concorso dei soggetti interessati della Comunità Bolognese tali orientamenti e decisioni così importanti per i cittadini nel campo del diritto alla salute, nonché a tutela del lavoro e delle professionali dei dipendenti dell’azienda”.

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 10-09-2013