Il Consiglio provinciale ha approvato nella seduta di venerdì il "Piano provinciale di emergenza di protezione civile in materia di rischio idraulico e idrogeologico". Il Piano si pone l'obiettivo di assicurare l'intervento tempestivo, efficace e coordinato di tutte le forze disponibili in ambito provinciale a favore della popolazione interessata da un evento calamitoso, individuando le aree maggiormente esposte e definendo l'organizzazione provinciale del sistema di protezione civile.
Il Piano contiene inoltre il modello d'intervento per l'articolazione delle azioni, con l'individuazione degli enti e delle strutture operative da attivare e dei compiti di ciascuno. Il documento diventa così lo strumento di riferimento per enti e strutture operative con compiti di protezione civile ed attività diretta di gestione delle crisi idraulico-idrogeologiche che prevedono il concorso di una pluralità di soggetti tecnici, tra i quali Vigili del fuoco, Servizio tecnico di Bacino, Consorzi di bonifica, Comunità montane e Comuni. Questi ultimi sono chiamati ad assumerlo nella propria pianificazione comunale e intercomunale di emergenza.
Le aree del nostro territorio definite a maggior rischio idrogeologico sono in tutto 150, 25 quelle urbanizzate a rischio esondazione; tra queste ultime ne segnaliamo alcune: Imola , Molinella e Malalbergo nella "bassa," Vergato e Gaggio Montano e la zona lungo la valle del Reno in montagna, Zola Predosa e Anzola nella zona occidentale e San Giovanni in Persiceto in quella nord occidentale Alla sua stesura hanno collaborato la Prefettura, il Servizio tecnico di Bacino Reno, le Comunità montane, i Consorzi di Bonifica, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, il Coordinamento provinciale del Corpo forestale dello Stato e la Consulta provinciale delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile. Il Piano è corredato di una corposa cartografia informatizzata a supporto della pianificazione di emergenza, con 270 carte che compongono "la Carta del modello d'intervento per il rischio idraulico e idrogeologico" e che rappresentano la base condivisa di informazioni relative alle realtà operative sul territorio, alle strutture di protezione civile ed alle aree esposte al rischio idraulico ed idrogeologico. La delibera è stata approvata con 19 favorevoli (Pd, Sd, Rc, Verdi, PdCi) e 6 astenuti (Fi-PdL, An-PdL).