Il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità, nella seduta di ieri pomeriggio, l'ordine del giorno presentato in prima istanza dai Gruppi Pd, Idv e Pdci-Prc (primo firmatario Giancarlo Naldi) e successivamente sostituito da un testo firmato anche da Pdl e Udc che sollecita gli aiuti governativi al comparto agro-industriale dello zucchero, da anni in crisi. In particolare, il documento chiede alla Giunta della Provincia "di attivare ulteriori azioni di pressione politica e istituzionale, congiuntamente alla Regione e con il coinvolgimento dei parlamentari" locali, per "ottenere celermente dal Governo" l'erogazione dei finanziamenti previsti per il 2009 e il 2010 da destinare ai produttori e alle aziende di trasformazione delle barbabietole da zucchero. L'ordine del giorno ricorda, tra l'altro, che esiste un impegno del Governo a stanziare 43 milioni di euro per il settore a livello nazionale e sottolinea come, in Emilia-Romagna, gli unici zuccherifici rimasti in funzione sono quelli di Minerbio (CO.PRO.B) e S. Quirico di Parma (Sadam-Eridania). In presenza del mancato finanziamento previsto per il biennio 2009-2010, conclude il documento, si produrrebbe "un danno gravissimo alla filiera bieticolo-saccarifera del territorio di Bologna mettendo a repentaglio una delle poche fonti di redditività dei nostri produttori agricoli e l'attività di trasformazione garantita dall'impianto di Minerbio".