L'educazione alimentare e l'uso di prodotti biologici, tipici e tradizionali, sono al centro di un ordine del giorno urgente approvato all'unanimità dal Consiglio provinciale nella seduta di lunedì pomeriggio, presentato dal consigliere Mauro Sorbi (Udc) e sottoscritto da tutti i gruppi, a esclusione dell'Idv assente dall'aula. Il documento presentato in Consiglio chiede alla Giunta provinciale di sollecitare i Comuni e le Unioni di Comuni a "svolgere ogni azione possibile per favorire concreti processi di conoscenza e di educazione al consumo di prodotti tipici e di qualità certificata" e a "incentivare al consumo di prodotti agroalimentari locali di qualità nella ristorazione collettiva pubblica almeno entro i limiti stabiliti dalla legge regionale 29/2002, favorendo comunque la partecipazione di produttori di qualità e/o loro organismi di commercializzazione".
L'odg chiede anche di: disincentivare la presenza di prodotti industriali a basso valore nutrizionale nei distributori automatici delle scuole "indicando come titolo preferenziale per l'aggiudicazione degli appalti la fornitura di alimenti con caratteristiche di qualità e, per quanto possibile, prodotti localmente"; incrementare l'istituzione di mercati contadini e prevedere la possibilità di almeno il 20% degli spazi riservati alla vendita diretta da parte dei produttori agricoli nei mercati settimanali; sostenere iniziative che promuovano presso gli esercizi pubblici la vendita e l'utilizzo nella gastronomia di prodotti locali di qualità, come previsto dal progetto DegustiBo; stringere accordi con i ristoratori e gli albergatori per l'utilizzo e la vendita dei prodotti locali di qualità