Ferma condanna di affermazioni "che vanno a ledere i diritti e la dignità della donna" e invito al "Governo nazionale a prendere misure precauzionali volte a scongiurare l'insorgenza di violenze alle donne di natura religiosa": questo il testo dell'ordine del giorno presentato da Lucia Borgonzoni (Lega Nord), e sottoscritto da Pdl, Udc e Idv che è stato approvato ieri in Consiglio all'unanimità. Il documento si riferisce alle dichiarazioni espresse recentemente "a Zurigo durante un dibattito politico nella trasmissione 'Arena' da parte del Presidente del Consiglio centrale islamico svizzero Nicolas Blancho, dove il medesimo ha sostenuto che: «Picchiare una donna fa parte dei diritti dell'uomo» ed incalzato da due politici presenti a smentire ha ribadito che: «Picchiare le donne fa parte della libertà religiosa» e ha proseguito con la dichiarazione: «Non devo fornire nessuna giustificazione, perché non ho commesso nessun reato. Ognuno è libero di credere a quello che vuole, purché si rispetti la legge.» Nell'odg queste affermazioni vengono "valutate gravissime, e già per se stesse forma di reato", poiché la legge a cui si riferisce Blancho "non appartiene a quella del diritto elvetico, ed è in contrasto con i diritti dell'uomo e l'indirizzo religioso di un individuo non può dettare legge giuridica sui suoi comportamenti sociali". Considerazioni aggravate ulteriormente dal silenzio di Blancho "quando gli è stato chiesto di esprimersi contro la lapidazione e le mutilazioni genitali femminili".