Comunicato stampa

15 dicembre 2011 - Piano strategico metrpolitano


 
 

Approvati gli assi prioritari delle misure anticrisi

Comunicato congiunto Provincia e Comune di Bologna:


Si è tenuto questo pomeriggio il secondo incontro del "Tavolo della contingenza economica" che, nell'ambito dei lavori del Piano Strategico Metropolitano, ha come obiettivo quello di definire misure attivabili nel 2012 e che diano risposte concrete e immediate di contrasto alla crisi. Presenti e partecipi al processo di elaborazione delle misure le rappresentanze dei soggetti che hanno dato il via all'elaborazione del PSM, il 25 ottobre scorso: Comune di Bologna, Provincia, Regione, i Comuni del territorio provinciale, le organizzazioni economiche e sindacali, forum del terzo settore.


Nell'incontro sono stati individuati quattro assi prioritari su cui far convergere l'impegno di tutte le parti. Tali ambiti prioritari di intervento tengono presente la necessaria correlazione con i contenuti e le azioni del "Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva" della Regione Emilia-Romagna.

1. Sviluppo, innovazione, sostegno al sistema produttivo e giovani generazioni

2. Credito per le imprese

3. Semplificazione burocratica

4. Welfare e politiche attive per il lavoro


Per ciascun asse sono state definite specifiche azioni che verranno attivate già da gennaio 2012, sviluppando luoghi dedicati di attuazione e attivando la Conferenza metropolitana dei Sindaci. Il primo asse identifica misure per lo sviluppo e per il rilancio dell'economia

Con "Rinascimento manifattura" si intende dare slancio alle attività manifatturiere partendo dal 2012 con il progetto rivolto alle "giovani imprese" che hanno bisogno di sedi, accompagnamento, sgravi fiscali e finanza innovativa. Inoltre si metterà a punto un'azione specifica per incrementare la propensione all'export delle imprese del territorio, anche attraverso servizi dedicati. Con il "Patto per l'insediamento" si vuole invece dar vita a delle sperimentazioni per la costruzione di contesti produttivi favorevoli all'insediamento di imprese. Inoltre, nell'ambito del "Tavolo provinciale di Salvaguardia del patrimonio produttivo" si intende volgere a un progettazione di strumenti di diagnosi anticipata delle crisi aziendali e di filiera propedeutica a politiche di contrasto. Sul lato lavoro particolare attenzione verrà riservata alla formazione per apprendistato e alla riduzione della precarietà, in stretta connessione con il Patto regionale per la crescita; sulla formazione, riconosciuta in modo univoco come strumento fondamentale per la qualificazione dei lavoratori e l'accompagnamento allo sviluppo territoriale, c'è l'impegno di tutti ad operare con modalità efficaci ed innovative. Sono inoltre previste azioni volte allo sviluppo di piani di valorizzazione commerciale e culturale dei centri storici, alla diffusione delle energie rinnovabili anche attraverso i piani energetici comunali, allo sblocco e la destinazione dei fondi per grandi opere, all'accelerazione nell'attuazione degli strumenti urbanistici dei Comuni e per una definizione condivisa nella materia delle variazioni di destinazione d'uso di aree industriali, tema che la crisi ha reso particolarmente attuale. Tema trasversale quello della legalità, del lavoro e delle attività produttive, a tutela delle persone e per la messa in valore delle imprese.


Il secondo asse intende da un lato studiare modelli premianti - anche attraverso la fiscalità locale - per l'aggregazione delle imprese, e dall'altro aprire un Tavolo con gli Istituti di credito e i consorzi fidi, studiando assieme possibili strumenti per fluidificare l'accesso al credito delle imprese. Sul terzo asse si intende intensificare il processo di semplificazione burocratica, in particolare per creare un contesto favorevole al sistema produttivo, e promuovere l'avvio del percorso di agenda digitale metropolitana. Il quarto asse è volto alle politiche sociali e alle politiche attive per il lavoro. Si ritiene necessario, a fronte di un efficace utilizzo degli ammortizzatori sociali, valutare le possibili estensioni delle attività già esistenti di anticipazione bancaria a lavoratori di aziende in difficoltà. Inoltre, si intende proseguire nel lavoro di rilancio della cultura tecnica, nonché agire sul lato della riforma degli strumenti per il welfare e sul lato degli appalti di lavoro. Gli assessori del Comune di Bologna Matteo Lepore e Nadia Monti e gli assessori provinciali Graziano Prantoni e Giuseppe De Biasi esprimono congiuntamente soddisfazione per quanto oggi definito, punto di partenza per una celere attuazione di politiche condivise di positivo impatto sulle aziende e sulle persone, nella logica di valorizzare il sistema produttivo e salvaguardare la coesione sociale.


 Il "Tavolo della contingenza economica" rappresenta il primo passo, insieme al Tavolo per le Universiadi, nell'attuazione del Piano Strategico Metropolitano; da oggi, dopo l'approvazione da parte del Consiglio provinciale, del Consiglio comunale e della Giunta regionale, è costituito il Comitato Promotore Bologna 2021 per l'attuazione del Piano Strategico metropolitano; i primi atti dei due Presidenti, Beatrice Draghetti e Virginio Merola, sono stati la nomina del Comitato Scientifico e del Collegio Tecnico. Il Comitato Bologna 2021, che avrà sede a Palazzo D'Accursio, avvierà da subito l'attività di analisi ed elaborazione che porterà ai tavoli di lavoro previsti per gennaio 2012.

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 16-12-2011