In merito al dibattito di questi giorni sulla realizzazione del Passante di Mezzo, il consigliere Marco Monesi delegato a Pianificazione, Mobilità sostenibile e Viabilità ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Il sistema di opere che insieme al Passante di Mezzo ridisegna la viabilità bolognese rappresenta un complesso intervento infrastrutturale che dagli anni 60 non si vedeva. Fermare tutto questo è un grave danno al sistema della mobilità metropolitano, regionale e nazionale. È un danno per il sistema economico e per il mondo del lavoro. Ridurre gli spostamenti in auto è un obiettivo che perseguiremo con il PUMS, ma non fluidificare i flussi di traffico è un danno all'ambiente.
Potenziare il ferro, la ciclabilità e pedonalità sono obiettivi che ci siamo dati e questo non vuol dire non recuperare il ritardo infrastrutturale.
A coloro che sono favorevoli alle opere di adduzione, ma non al Passante, preciso che senza Passante non c'è nulla a cui addurre, per cui verrebbero meno anche le restanti opere. In un Paese normale, più che agli interessi di bottega (partito), si guarda all'interesse generale che oggi è quello di non paralizzare un nodo come quello bolognese strategico per l'intero sistema Italia."