Comunicato stampa

13 gennaio 2009 - "Nodo di Ratignano", dichiarazione della presidente Draghetti


 
 
In apertura del Consiglio provinciale di oggi pomeriggio, la presidente della Provincia Beatrice Draghetti ha letto il seguente intervento sul "Nodo di Rastignano".

"Abbiamo preso atto, con sorpresa, della risposta del 7 gennaio 2009 del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, all'interrogazione alla Camera dei Deputati degli onorevoli Benamati, Lenzi, La Forgia, Beltrandi, Vassallo e Zampa, in cui il Ministro ripercorre le fasi salienti degli accordi e delle convenzioni esistenti tra Anas, Tav, Rfi, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Comuni di Bologna, Pianoro, San Lazzaro di Savena per la realizzazione della variante alla ex statale 65 Futa, come opera di mitigazione ambientale propedeutica alla realizzazione dell'Alta velocità/Alta capacità Bologna-Firenze.

Il Ministro ritiene, con un'interpretazione non corretta dell'accordo, che non essendoci più la contestualità tra la realizzazione dell'opera e i lavori relativi alla tratta Alta velocità/Alta capacità, che presumibilmente verrà completata entro giugno 2009, il "Nodo di Rastignano" sia a rischio, dimenticando che l'opera è propedeutica alla realizzazione dell'Alta velocità/Alta capacità e di fondamentale importanza per il territorio. L'iter del progetto del "Nodo di Rastignano" è stato estremamente lungo e difficoltoso. Dopo le difficoltà delle procedure d'appalto negli anni '90, la Provincia di Bologna, con l'acquisizione della proprietà delle strade Anas e dell'ex statale SP65 della Futa, assunse nel 2003 l'incarico della progettazione e realizzazione dell'opera. Il progetto preliminare venne approvato nel 2005 e quello definitivo all'inizio del 2006. La conferenza dei servizi, apertasi nel 2006, dopo la richiesta di integrazioni (88 osservazioni) si è conclusa positivamente il 5 settembre 2008, e il rapporto di Valutazione di impatto ambientale è stato approvato con delibera regionale (Atto 2008/2013) pubblicata il 31.12.2008.

Nel merito di questa infrastruttura sono state assunte posizioni precise sia dal Ministro Lunardi che dal Governo Prodi, con impegni scritti per il reperimento delle risorse necessarie. Si ritiene quindi fondamentale assicurare quanto prima il finanziamento affinché l'opera parta. In questi giorni vi è stato un rapporto stretto tra Regione, Provincia e Comuni, che stanno inviando una lettera congiunta al Ministro Matteoli per chiedere un incontro urgente e risolutivo e metteranno in campo iniziative sul territorio".
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 13-01-2009