L'assessore ai Lavori Pubblici Maria Bernardetta Chiusoli, rispondendo a diverse domande d'attualità durante il Consiglio provinciale di oggi pomeriggio, ha illustrato un primo bilancio delle nevicate dei giorni scorsi soffermandosi in particolare sulla situazione della viabilità (che non ha mostrato particolari criticità) e sui costi dell'emergenza.
La nevicata ha colpito omogeneamente tutto il territorio sia di pianura sia collinare creando i maggiori disagi in pianura, dove il traffico è maggiore, più veloce e normalmente meno attrezzato ed abituato alla neve.
In generale le strade a sud della via Emilia (zona collinare-montana) sono imbiancate al 70% ma transitabili a velocità moderata e con le attrezzature obbligatorie per legge (peumatici invernali e/o catene da neve); le strade di pianura sono quasi tutte "nere" (sgombre dalla neve) e trattate con sale; qualche puntuale problema resta nella zona ad est, dove il maltempo ha colpito con maggiore rigore.
Dall'1 febbraio le ore fatte dagli assuntori (spalatori a contratto) sono state, su tutto il territorio provinciale, circa 6.600; 1.600 le tonnellate di sale sparso. Il costo complessivo dell'emergenza è di circa 600.000 euro, vale a dire 120.000 euro/giorno, un costo molto alto anche per le medie storicamente registrate dal Servizio manutenzione strade della Provincia. Ciò è dovuto anche alla scelta del Servizio manutenzione strade di velocizzare il più possibile lo sgombro delle strade in vista del freddo intenso, annunciato dalle previsioni metereologiche.
Il consumo di sale negli ultimi 5 giorni ha raggiunto quasi il consumo medio annuale e per questo è in atto una costante attività del nostro personale al fine di garantire la continuità dei rifornimenti provenienti dal porto di Ravenna. Si è provveduto inoltre ad avviare immediatamente la gara in urgenza per avere a disposizione una quantità di ulteriori circa 3.000 tonnellate per l'anno in corso.
Il servizio di manutenzione invernale, dopo i ritocchi organizzativi effettuati in seguito alla nevicata di 2 anni fa (che era avvenuta peraltro dopo un decennio di assenza di nevicate importanti), non ha fatto registrare malfunzionamenti particolari, tranne casi isolati che verranno prontamente messi a fuoco e risolti. Dopo la nevicata di due anni fa la Provincia si è infatti dotata (per ora in via sperimentale) di un sistema di controllo/verifica della flotta dei mezzi spartineve e spargisale mediante GPS riuscendo così a monitorare la movimentazione dei mezzi e ad ottimizzare l'azione in tempo reale grazie anche alle segnalazioni provenienti dai sindaci e dai territori.
L'intensità del maltempo ha comportato l'uso di ogni mezzo a disposizione (sia esterno che interno): 130 uomini della Provincia (coordinato da 18 sorveglianti stradali e 4 capi area, i tecnici a capo di ciascuna della 4 aree manutentive in cui è suddivisa la rete stradale provinciale), 132 mezzi per sgombero neve e spargimento sale e 70 spargisale piccoli.
Le segnalazioni raccolte (telefoniche e via mail), esclusi i casi in cui si è reso indispensabile un immediato riscontro, sono state catalogate e, al termine dell'emergenza, si provvederà a rispondere ad ogni segnalazione, singolarmente o per categoria.