A seguito dell’avvio della procedura di licenziamento per la chiusura della sede di Cadriano di Granarolo e del trasferimento di 19 lavoratori a Milano, si è tenuto questo pomeriggio il secondo incontro del Tavolo di Salvaguardia per la Mandarina Duck storica azienda bolognese di proprietà del gruppo coreano E-Land che commercializza borse e che occupa complessivamente 29 dipendenti nello stabilimento del bolognese.
Al tavolo presieduto dalla Città Metropolitana erano presenti Daniela Lo Conte, sindaco di Granarolo, le rappresentanze sindacali e il management aziendale.
Le Istituzioni, che seguono le vicenda di questa importante azienda da molti anni, avevano chiesto a Mandarina una riflessione sulla decisione di chiudere la sede bolognese, dando la disponibilità del territorio metropolitano a mettere in campo tutte le azioni di accompagnamento del piano industriale nella logica del mantenimento del sito produttivo. Oggi l’azienda si è presentata al tavolo senza dare alle Istituzioni le risposte richieste ma limitandosi a confermare la decisione di trasferire l’attività a Milano.
Il vicesindaco della Città Metropolitana Daniele Manca e il sindaco di Granarolo hanno dichiarato: “Il primo obiettivo della Città Metropolitana e dei Comuni del territorio è salvaguardare il nostro patrimonio produttivo. Mandarina Duck ha avviato in questi anni un travagliato percorso societario e oggi, al tavolo, non ci ha presentato un piano industriale credibile che giustifichi la decisione di chiudere la sede di Granarolo. Siamo convinti che un marchio importante come Mandarina Duck che è nato e che si è sviluppato con successo sul territorio bolognese grazie alla peculiare capacità di innovazione e creatività, meriti un vero progetto di rilancio”.